E’ accaduto in occasione della festa della montagna sul versante campano del Parco Regionale del Matese. Un gruppo di centauri sono transitati nei pressi del monte Mutria, in un’area protetta di elevato pregio ambientale, custode di biodiversità, fauna selvatica e sito di interesse comunitario, che rientra nel piano del nascente Parco Nazionale del Matese.
Le immagini catturate sulla rete stanno suscitando ilarità, preoccupazioni e perplessità sul presente e il futuro di questo lembo di terra dell‘Alto Casertano. Nel frattempo ci si interroga se i motociclisti siano stati autorizzati ad accedere con le due ruote. E come mai un sacerdote della Diocesi di Cerreto Sannita (e non di Alife – Caiazzo, come detto nel servizio) abbia assistito allo “stupro” di un’area protetta, impartendo benedizioni.