Ad Agnone è ancora il “Signor Tenente”, ed invece il grado di Colonnello spicca sulla mostrina della divisa. Ma è una questione di affetto e rispetto degli agnonesi. Lui torna spesso nella cittadina che ha dato i natali alla prima figliola; qui ha amici, ha ricordi indelebili.
Qui ha parte del suo cuore. Parliamo di Luigi Cortellessa, alto ufficiale della Benemerita che in questi giorni è tornato alla ribalta della cronaca per un anniversario importante. I trentun anni dell’arresto del superlatitante di camorra Lorenzo Nuvoletta considerato il mandante del giornalista de Il Mattino Giancarlo Siani e boss di Marano. Aveva appena lasciato il comando della Compagnia di Agnone e trasferitosi in quel di Giugliano. Giovane capitano Cortellessa passò alla storia per aver assicurato alla giustizia anche Gennaro Licciardi temutissimo camorrista detto “a scigna”.
Lui giovanissimo Capitano riuscì ad inferire un durissimo colpo alla malavita organizzata campana e nazionale ed oggi si è compreso anche che le indagini dell’attuale Colonnello portarono a scoprire che Nuvoletta era riuscito a tessere una ragnatela di intese per riuscire a lucrare sui fondi UE e nello specifico su quelli dell’agricoltura. Un vero blitz di Cortellessa ed i suoi uomini che il 7 dicembre del 1990 arrestarono il boss di Marano mentre cenava con il fratello ed i familiari proprio nel giardino della casa del fratello.
Super latitante fu remissivo Nuvoletta davanti ai Carabinieri e innanzi a Cortellessa che gi metteva le manette. Un’azione che significò soprattutto una vera iniezione di fiducia a tutta la popolazione, a tutta Italia, che vedeva sempre la giustizia piegarsi alla potenza della camorra.
Sono passati trentun anni. Luigi Cortellessa oggi è quasi 60enne ed è responsabile del Reparto Tutela Agroalimentare dei Carabinieri. Ma è sempre lo stesso. Dove va’ lascia il segno. Ad Agnone come a Giugliano è stato appena cinque anni eppure tutti lo rispettano ma con sincero affetto. Al punto tale che in particolare nel cuore degli agnonesi, l’Alto Ufficiale della Benemerita è e sarà per tutti e per sempre il “Signor Tenente”.