Dopo le due belle ed esaltanti, forse troppo esaltanti vittorie contro la Ternana e la Spal, il Campobasso (voto 5) inciampa tra le mura amiche contro il coriaceo Pineto (voto 7). Una sconfitta che ha drammaticamente corrucciato i visi dei tifosi accorsi al “Molinari”.
In questo viaggio sulle montagne russe delle emozioni, il treno rossoblù ci proietta con delle piroette da capogiro dal picco adrenalinico di Ferrara alla caduta libera con il Pineto, ma anche questo è il bello del calcio, abbiamo deciso di salire sulla giostra e questo è il prezzo da pagare. La gara, sicuramente approcciata malamente dai nostri, si è messa subito in salita con l’errore di Celesia (voto 4,5) che regalava al 12′ il vantaggio ai bianco-azzurri con il gol di Gambale.
Malgrado questo, la reazione del Lupo era gagliarda e ordinata, tanto da raggiungere al 25′ il pareggio con una bella e manovrata azione da quinto a quinto, dal cross dalla sinistra di Martina (voto 5,5), alla finalizzazione sulla destra di “motorino” Pierno (voto 5,5), che si librava in alto e bucava di testa la rete avversaria.
Le interviste
La serata, purtroppo, doveva regalare ancora altre incertezze difensive, che consentivano al 36′ e all’89′ i gol a Schirone e Pellegrino. Sicuramente è mancata la reazione che ci si aspettava nel secondo tempo. Una squadra che si è dimostrata troppo timida nel cercare le giuste verticalizzazioni, troppo lunga tra i reparti per contrastare l’ottimo centrocampo avversario e troppo imprecisa nei passaggi, anche in quelli più semplici.
Insufficiente anche la prova di mister “Giasone” Prosperi (voto 5), qualche cambio andava sicuramente anticipato. Comunque, come non bisognava esaltarsi con le ultime vittorie, non bisogna deprimersi adesso con questa sconfitta. Prepariamo l’ariete e andiamo all’assedio di Sestri Levante, il bottino si chiama “salvezza”.