Probabilmente è stato l’ultimo desiderio di Papa Francesco quello di chiedere che la Campana del Giubileo 2025, fusa dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, fosse donata ad un popolo del terzo mondo. E nello specifico il Papa indicò Moroto in Uganda come sede del bronzo sacro.
Campana che abbellirà la nuova cattedrale i cui lavori sono iniziati nel 2015. A renderlo noto Gabriella Marinelli nel corso di un affollato convegno che ha visto la presentazione del libro “La Campana del Giubileo 2025” di Gabriella Marinelli, organizzato dal Rotary Club di Agnone e svoltosi questa mattina (17 ottobre) nei saloni della Pontificia Fonderia Agnonese.
Incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti di tre Università: Annamaria Rufino dell’Unicampania; Roberto Cipriani dell’Uniroma 3 e Luis Alonso Ponga venuto appositamente dalla Spagna e docente alla Univallaloid.
Tantissime autorità presenti ed un pubblico attento e partecipe soprattutto quello dei discenti dei licei locali.
Il bronzo, attualmente visibile fino alla chiusura del Giubileo previsto per il 6 gennaio 2026, sul piazzale della Pontificia Fonderia di Agnone, prenderà dunque il volo per l’Uganda.
La costruzione della nuova cattedrale a Moroto, in Uganda, è iniziata nel 2015 su iniziativa del vescovo Damiano Guzzetti e su progetto dell’architetto italiano Roberto Gandolfi.
Iniziativa che ha mobilitato molte risorse economiche dall’estero. La nuova cattedrale è stata voluta per sostituire la precedente Cattedrale “Regina Mundi”, oramai inadeguata e troppo piccola per il crescente numero di fedeli.
La Pontificia agnonese ora mantiene stretti i contatti col vescovo Guzzetti anche per comprendere i tempi di realizzazione della torre campanaria (qualora prevista dal progetto) dove troverà spazio il bronzo che ha una circonferenza di 2 metri, un peso di 200 kg e che risponde alla nota musicale RE.