I ricorrenti che si oppongono al Piano del Parco dell’Ente Pnalm ( Associazione Iura Civium ad Bonum Naturae ETS; Associazione Allevatori e Agricoltori del Territorio, Alleanza dei Pastori Aurunci e Ciociari insieme a 111 cittadini del territorio di Lazio, Abruzzo e Molise) si sono affidati all’avvocato cassazionista Vincenzo Cerulli Irelli, esperto di questioni pubblicistiche, docente universitario di diritto amministrativo, già deputato al Parlamento dal 1996 al 2001 quale membro della Commissione Affari Costituzionali e Presidente della Commissione bicamerale per la riforma amministrativa.
I firmatari del ricorso, presentato al T.A.R. dell’Aquila il 13 maggio scorso e discusso esattamente un mese dopo, sono convinti che il Piano redatto dall’Ente di Pescasseroli sia incostituzionale. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è stato chiamato a presentare una memoria al magistrato giudicante che ha rimandato la trattazione, presumibilmente, a settembre.
Al nostro microfono parlano due ricorrenti i quali commentano le argomentazioni che hanno convinto il noto legale a procedere senza indugi su una questione che – a loro dire – renderà giustizia non soltanto nel territorio interessato.