“Sono passati esattamente tre anni dalla grande ferita che ha lacerato l’Alto Molise e l’Alto Vastese. La chiusura del Viadotto Sente-Longo ha creato non pochi problemi per le tante persone che ogni giorno, tra Agnone e Castiglione Messer Marino, lo attraversavano”.
Esordisce così Daniele Saia, sindaco di Agnone, allo scoccare del quasi millecentesimo giorno di chiusura del viadotto che collega l’alto Molise con l’Abruzzo, e che ha condizionato anche l’ossatura economica, sanitaria, sociale, scolastica, sportiva di Agnone che ha visto quasi azzerarsi il fusso di gente proveniente dal vicino Abruzzo.
“A partire dall’insediamento –ha sottlineato ancora Saia- l’attenzione dell’Amministrazione comunale sulla questione è stata costante. Frequenti le nostre interlocuzioni con gli attori istituzionali coinvolti nei lavori di riapertura del ponte.
Stiamo seguendo con zelo tutte le indagini strutturali e geologiche in svolgimento sull’infrastruttura. L’impegno ora, – ha concluso il sindaco– da tutte le parti coinvolte, deve essere quello di lavorare affinché i tempi di riapertura siano i più brevi possibile in modo da garantire ai cittadini un collegamento rapido fondamentale per il tessuto socio-economico delle nostre aree”.
Se non una riapertura totale del ponte in molti auspicano almento la percorribilità automobilistica a senso unico alternato magari regolamentata da impianto semaforico che comunque darebbe un risparmio considerevole di tempo e chilometrico fra i due territori.