Si può appartenere, simbolicamente, ad un parco letterario? Sicuramente sì, ce ne dà conferma la XVII edizione del Concorso Nazionale di Poesia “ Il Sentiero dell’Anima”. Nella scorsa edizione alla scrittrice Cesira Donatelli, venne assegnata, da una prestigiosa giuria, la Cittadinanza Onoraria in questo suggestivo Parco Letterario. Di poche ore fa la notizia di un nuovo e non meno importante riconoscimento. La giuria presieduta dal Professor Sebastiano Valerio, ha inteso riconoscere a Nettare di Luce, raccolta di poesie a firma della Donatelli, edita Masciulli Edizioni un nuovo e inaspettato apprezzamento.
Da domenica scorsa, lungo i Sentieri del Parco Letterario, voluto da Filippo Pirro,una Fillirea è stata seminata e dedicata alla scrittrice di Roccaraso Cesira Donatelli. ai piedi della pianta commuove e inorgoglisce leggere “ Presenza Viva”, Cesira Donatelli 2021.
L’installazione naturalistica dedicata alle liriche presenti in Nettare di Luce è stata accompagnata da un profondo e accurato giudizio scritto.
– Nettare di luce –Presenza viva La Donatelli ama definirsi geminide, tale si manifestano le sue poesie. Legame ancestrale con la Terra, “adagiata nell’animo”, affinché si ramifichi dentro. La Terra vista come madre ma anche padre, in un lessico spesso distillato. Vi è tutta un’ode ai luoghi degli affetti, delle radici, dei vissuti. Persiste una narrazione panica della natura, fino a parlare con la stessa. L’amore, poi, viene declinato in ogni possibilità, dall’agape paterno all’eros travolgente, dall’amore di madre al sentimento fraterno, trasmutando in molteplici varianti, fino a divenire euforia. Questi versi, come nettare di luce, si fanno fiore di profumi intriso, aromi di stelle, piacere che “sitisce” e sazia.
Un edizione importante quella di quest’anno, dedicata al Sommo Poeta Dante Alighieri che invitava i poeti, provenienti da tutta Italia , a cimentarsi con la traccia… e quindi uscimmo a riveder le stelle…
Il premio bandito da il Sentiero dell’Animo con le edizioni il Rosone, è stato patrocinato dall’università di Foggia e da altri molteplici associazioni e fondazioni. Essendo dedicato al Sommo poeta il progetto è rientrato nel “Pillole Dantesche” promossa da FA CALL. Insomma cultura, ambiente, legami e legalità hanno dettato il passo!
La Donatelli è riconoscente a tutta la giuria e all’intera organizzazione del premio, in particolare alla famiglia Pirro, che da anni porta avanti un progetto di cultura ampio e necessario.
“La fillirea è una pianta sempre verde, che sempre più verdi e fiorenti siano i versi e i luoghi che aprono le porte ai versi”. Così sintetizza la Donatelli.