Anche per tutto il mese di novembre i paesi ricadenti nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise non potranno essere assistiti dai medici del 118: Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea e Civitella Alfedena. In sostanza l’ambulanza del distretto sanitario potrà intervenire soltanto con il personale infermieristico ma senza la presenza di un medico.
L’Asl 1 – attraverso un comunicato stampa (non pervenuto alla nostra redazione) – comunica, che il servizio con il medico a bordo sarà ripristinato ai primi di dicembre. I sindaci dei paesi interessati non prendono posizione, fatta eccezione di Giusy Colantoni che lamenta la mancanza di comunicazioni da parte dei vertici dell’Asl e che in queste ore è impegnata in un meeeting a Parma.
Da Castel di Sangro – dove c’è la grande fortuna di avere il presidente della provincia dell’Aquila- non giunge nessun segnale. Il centro sangrino non è interessato dal provvedimento in questione e neanche i comuni dell’interland di Castel di Sangro. Tutto questo mentre i cittadini delle aree suddette – quelli di serie B per capirci – non possono certamente dormire sonni tranquilli. E tanto meno i turisti che nei prossimi giorni orbiteranno sul territorio.
Di Pirro (Segretario provinciale di Rifondazione Comunista), che intervistammo di recente, si sente preso in giro. Il suo colloquio con il direttore generale dell’Asl 1 ebbe ben altre assicurazioni. Ma dall’Asl 1 precisano ” la mancanza dei medici a bordo del mezzo di soccorso è stata causata non da omissioni della Asl ma dalle dimissioni dei medici”. Una giustificazione molto leggera. Perchè in fase di programmazione si poteva prevedere il disservizio. Dunque si naviga a vista.
Sul caso interviene Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea: “Nel più antico Parco Nazionale del nostro paese negato ai cittadini il servizio del 118. Si continua a tagliare sanità pubblica e a rendere la vita difficile a chi vive nelle aree interne montane. Doppiamente grave perché queste scelte penalizzano un’area di eccezionale valore naturalistico che è anche meta turistica nota a livello internazionale. Questo accade nell’Abruzzo governato da Fratelli d’Italia e Lega e nell’Italia di Draghi mentre si continua a foraggiare sanità privata. Rifondazione Comunista promuove la protesta di cittadine/i per il diritto alla salute”.
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