La rinomata arte orafa di Pescocostanzo sarà protagonista all’Expo 2020 di Dubai, la prima esposizione internazionale aperta anche ai paesi arabi. La grande mostra è stata inaugurata lo scorso 1° ottobre e vedrà l’Abruzzo protagonista del Padiglione Italia insieme ad altre quindici Regioni italiane.
Durante l’esposizione verrà proiettato un racconto video realizzato dal regista Gabriele Salvatores e che si suddivide per ogni Regione in due sezioni: Belvedere (riprese a 360° di paesaggi e luoghi suggestivi) e Monografie (il meglio delle competenze ed eccellenze dei territori)
Ogni Regione avrà, inoltre, uno spazio dedicato nelle “Short Stories”: una mostra temporanea in cui immagini e oggetti non in movimento, ma disposti all’interno di teche, racconteranno ai visitatori una storia del “saper fare” e delle maestrie dei territori. La mostra durerà circa dieci giorni, dal 30 gennaio all’8 febbraio. Proprio in questo spazio espositivo verranno disposte le tradizionali lavorazioni in filigrana, ovvero l’intreccio di due fili schiacciati in oro e in argento, che da secoli incantano l’occhio di chi si reca nei borghi storici d’Abruzzo e tra cui spicca, ovviamente, l’incantevole Pescocostanzo.
Nel settore del gioiello popolare, infatti, l’arte orafa pescolana si distingue per ricchezza decorativa e qualità tecnica dei manufatti. L’eredità dell’antica oreficeria popolare è ancora viva grazie a nuove generazioni di maestri orafi, che attraverso le tecniche di lavorazione a fusione, a stampo, a sbalzo e soprattutto in filigrana realizzano preziosi gioielli, caratterizzati anche dall’inserimento di pietre dure e coralli. Sono loro i protagonisti delle preziose vetrine delle numerose botteghe distribuite nel centro storico.
I maestri orafi locali che hanno deciso di prender parte ad Expo 2020 sono Francesco Ciotola (Le Miniere di Moria), Roberto Colamarino (Le Trine D’Oro) e Carlo Rainaldi (La Casina D’Oro). Alle loro creazioni si aggiungeranno alcuni gioielli del XVIII secolo riacquistati dal Comune e realizzati da una storica famiglia del posto.
Un meraviglioso modo di rilanciare le arti antiche alla base della imponente crescita socio – economica di Pescocostanzo, a partire dal XVI secolo ad oggi.
Sicuramente la bellezza oggettiva dei gioielli esposti incanterà i visitatori che si recheranno a Dubai per l’occasione. Un’ importante gratificazione per tutta la comunità pescolana, alla quale si aggiunge la recente comunicazione in cui Pescocostanzo viene dichiarato il borgo più bello e il meglio tenuto tra i tanti valutati periodicamente dal club Borghi più Belli d’Italia.
Evento di spicco affrontato insieme ad altri di grande interesse con il sindaco Roberto Sciullo.
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