Agnone è pronta a d ospitare diciotto studenti più otto insegnanti provenienti da Romania, Turchia, Grecia e Isole Azzorre, (Portogallo), per la realizzazione di uno dei cinque scambi culturali previsti dal progetto “Peer Impression: A Common framework for raising tolerance and mutual understanding in Europe” (Punto di vista fra pari: un quadro di riferimento comune per promuovere la tolleranza e la comprensione reciproca in Europa).
Da domani 4 e fino a venerdì 8 aprile, l’Istituto Omnicomprensivo “G. N. D’Agnillo” di Agnone spalancherà le porte agli ospiti. A spiegare meglio il progetto è il Prof. Gianfranco Di Pasquo.
“Il progetto –sottolinea il docente- mira a prevenire e contrastare il bullismo, l’aggressività e i pregiudizi tra gli studenti adolescenti, proponendo attività focalizzate sulla mutua comprensione, sulla tolleranza, sul multiculturalismo e sullo spirito civico. Esso promuove, inoltre, lo spirito di tolleranza, di fair play e di empatia attraverso la cooperazione interculturale e la comunicazione fra studenti di diversi Paesi europei. L’ambiente internazionale del progetto offre, sia agli studenti che agli insegnanti, l’opportunità di acquisire la conoscenza della cultura e della civiltà di altre nazioni, di maturare una maggiore consapevolezza della dimensione europea dell’apprendimento e di migliorare la competenza comunicativa in lingua inglese.
Il tema che verrà sviluppato nella settimana a Agnone è quello del Fair Play –continua Di Pasquo– pertanto gli studenti di ogni singolo gruppo presenteranno in inglese i loro video sull’argomento e si improvviseranno anche attori nella rappresentazione di una miniopera teatrale in inglese sullo stesso tema.
In un momento in cui la pace e gli ideali democratici su cui l’Europa si fonda sono seriamente minacciati –conclude il Professore- questa esperienza, che i nostri studenti avranno l’onore e il privilegio di vivere, è la prova che, solo attraverso la conoscenza e il rispetto reciproci, si possono sconfiggere i pregiudizi e che il dialogo fra i popoli non solo è possibile ma è l’unica via per costruire la pace”.