Tamburi di guerra da parte dal SIAP-Polizia di Stato per la mancanza di applicazione del contratto e per la mancanza di retribuzione oramai da 15 mesi degli straordinari, dell’indennità, delle missioni e dei buoni pasto.
A comunicare lo stato di “mobilitazione” da parte dei rappresentanti del Siap è il Segretario Generale Provinciale, l’agnonese Antonio Pelle.
“Siamo stanchi, la situazione è ormai grave ed intollerabile –esordisce Pelle-. L’ingiustificato e inaccettabile ritardo nell’applicazione del nuovo contratto – e quindi degli incrementi contrattuali derivanti sia per la parte economica che per la parte normativa compresi gli arretrati spettanti – il ritardo cronico nel pagamento degli straordinari e delle altre indennità, il ritardo nella liquidazione delle missioni nazionali ed internazionali ed il ritardo nella corresponsione dei buoni pasto è oltre ogni limite di sopportazione.
Siamo sempre meno e sempre più vecchi, mentre aumentano le richieste di sicurezza dei cittadini e le emergenze cui fare fronte – in ultimo quella Ucraina con le decine di migliaia di profughi in Italia – obbligandoci al lavoro straordinario retribuito dopo anni.
Anche i poliziotti, molti monoreddito, pagano la crisi economica e l’aumento sconsiderato delle bollette energetiche.
Per questi motivi –conclude Segretario Generale Provinciale– inizia una mobilitazione in tutta Italia che vedrà i rappresentanti del SIAP davanti a tutte le sedi della Polizia di Stato, distribuendo il volantino allegato con il quale si spiegano le ragioni della protesta e della battaglia per la tutela dei diritti reali dei Poliziotti”.