Sono nati da quasi un mese nella completezza dei rispettivi organigrammi ma certamente quello più operativo, al momento, è quello di Agnone Centro. Parliamo dei Comitati di Quartiere organi propositivi e di collaborazione con l’amministrazione comunale sulle problematiche cittadine.
Agnone Centro, con la sua Presidente Maria Pia Di Sabato è già al lavoro per la valorizzazione del sito archeologico di San Lorenzo alle porte del centro altomolisano.
“Abbiamo effettuato un sopralluogo nella zona archeologica di San Lorenzo –ci dice la Presidente Di Sabato- con la guida della dottoressa Annamaria Mastronardi della cooperativa SIRIO, che si occupa dei minori non accompagnati, provenienti da vari Paesi in guerra ed accolti nella struttura della ex scuola in località “Montagna“ di Agnone. I ragazzi, nel loro programma di educazione e crescita, hanno già fatto un lavoro egregio, liberando la zona del lavatoio dalle erbacce e ripulendo il lavatoio stesso, che è tornato a splendere al centro dell’area archeologica, comprendente i resti di uno stabilimento termale di epoca romana, risalente al I secolo d. C.; e le “mura ciclopiche” databili, con buona probabilità, al IV secolo a.C. La zona che, secondo reperti rinvenuti, risultava frequentata sia in epoca costantiniana che barbarica e, più in avanti, fino al 1700, era diventata pascolo per le pecore, insieme alle quali le donne del circondario, fino alla fine degli anni ’50, si servivano quotidianamente del lavatoio.
A questo proposito il Comitato intende ricreare, appena possibile, la giornata tipica della lavandaia, con le donne che lavavano e stendevano i panni sull’erba e le pecore che, pascolando, tenevano pulita l’area. La finalità di questa iniziativa è quella di riportare la gente a calpestare l’erba di un’area di incredibile importanza storica e archeologica, (data anche la vicinanza alle famose Mura Ciclopiche di epoca sannitica), e graziata da una fonte di acqua potabile che sgorga copiosa”.
Zona questa che ha visto anche l’interessamento del Rotary Club di Agnone che ha finanziato diversi interventi di ripulitura e manutenzione dell’area.
“A rendere più fruibile la località –riprende la Presidente di Agnone Centro- interverranno ancora i ragazzi della dottoressa Mastronardi, che si ripromettono di ripulire il sentiero che faceva da ingresso allo stabilimento termale, individuato all’imbocco di via degli Occhi, in territorio demaniale.
È stato chiesto di recente alla Sovrintendente alle Belle Arti di non dimenticare San Lorenzo, dove c’è molto ancora da valorizzare, rispetto soprattutto alle Mura Ciclopiche.
Riprendiamo il discorso del turismo archeologico che farebbe di Agnone una meta ambita per quantità e qualità di reperti archeologici, in parte distrutti dalla costruzione di unità abitative ma, in gran parte, ancora sepolte e ansiose di venire alla luce.
Questo l’appello che il Comitato di Quartiere Agnone Centro rivolge agli organi competenti –conclude Maria Pia Di Sabato– non avendo che, dalla sua parte, solo l’amore per Agnone, la sua storia ed il suo futuro”.