Come la neve delle sue poesie, “s’apposa e s’arreposa” l’anima bella del Prof. Giovanni Di Risio. Ci ha lasciati ieri, 13 ottobre 2022, verso mezzogiorno, nella serenità e nella pace dei suoi 78 anni. Anni spesi in gran parte al servizio dei suoi studenti, come insegnante di lettere, prima nelle Marche e poi nella sua amatissima terra: il Molise.
Autore di poesie in vernacolo baranellese (qui si ricordano le raccolte “Vierne”, Editoriale Rufus, e “Saglienne saglienne”, Libreria Editrice Filopoli) e presidente della Compagnia di cultura popolare “Le Bangale” di Baranello ha diffuso e coltivato per tutta la vita l’amore per la tradizione e il patrimonio culturale e folkloristico del suo paese d’origine. L’entusiasmo e la sensibilità del Professore che, valigia in mano e passo veloce, andava, quasi correva, a scuola non solo per insegnare la sua materia – che pure amava visceralmente – ma ancor più per provare a trasmettere la sua stessa vita ai suoi alunni.
“Pe farte cumpagnia facce la stessa via…me ferme pe’ ru tiempe ma tu camina sempe”, scriveva nella poesia “La Sagliuta”. La famiglia, a cui ha donato e da cui ha ricevuto immenso affetto, è stato il cuore e l’ispirazione di ogni suo gesto e di ogni sua opera; la ricchezza e la profondità del suo animo rimarrà sempre come “calore de fucone che scalla e n’z’ stuta”.
Dai vicoli del paese che infinite volte sei andato “saglienne saglienne” ai banchi di scuola che così tanto hai amato ora “fujje addò vuo’ tu vasce d’amore”. Ci ha lasciato una grande eredità: la dolcezza, la saggezza, il sorriso. E non è lontano da ciascuno di noi, poiché vive nei nostri cuori.
Oggi i funerali, nella chiesa di San Michele Arcangelo a Baranello, hanno visto la viva e commossa partecipazione della comunità baranellese, con il gruppo folkloristico “Le Bangale” in abiti paesani tradizionali. Amici stretti ricordano dal pulpito alcuni episodi della sua vita instancabile. Il suono di un mandolino saluta così, con una ninna nanna, un grande uomo, nel silenzio teso e vibrante di un’atmosfera densa di significato. Arrivederci al Cielo, Professor Giovanni Di Risio.
Fabio Picone