Tutta la piccola Comunità della struttura “Il Cammino” (già Secolare) di Agnone ha deciso di partecipare al momento di ricordo della psichiatra Berbara Capovani, aggredita ed uccisa all’uscita dell’ospedale Santa Chiara di Pisa dove prestava servizio.
55 anni, nata a Viareggio, ex moglie del commercialista lucchese Giorgio Nappini, è stata massacrata a colpi di spranga probabilmente da un paziente psichiatrico.
Il 3 maggio in tutta Italia cortei silenziosi con fiaccole e flambeaux in ricordo di una professionista seria e coscienziosa.
“E’ stata un medico che collaborava con la cooperativa Igea ed una figura umana e professionale da noi tutti molto apprezzati –fanno sapere dalla Comunità agnonese- Sono momenti non semplici da superare anche per il riflesso che ne deriva, ma vogliamo sottolineare che la disabilità non è fatta di violenza ma di sofferenza che ogni giorno il personale tutto dal dott. Tartaglione all’ultimo degli instancabili operatori si prodiga di curare”
Luce di fiaccole, candele accese, cortei nelle manifestazioni di Roma, Milano, Firenze ed altre città italiane.
“Abbiamo effettuato un lancio di lanterne che è avvenuto alle ore 20.00 di ieri (3 maggio, ndr) come previsto nel resto d’Italia per le migliaia di fiaccolate che sono state promosse –aggiungono dalla Il Cammino- C’è anche stato anche un momento di raccolta di tutti i presenti nella giornata. Operatori ed ospiti tutt’insieme per ricordare il medico scomparso.
Riteniamo che la memoria sia parte integrante della cura e dell’attenzione che certi fatti necessitano e siamo certi che faccia parte di un cammino di stabilizzazione sia dei cuori che delle menti”.