Beppy Marinelli lascia dopo circa sette lustri la presidenza della Pro Loco. In molti si sono i perché di tale decisione. Lo ha detto ad Amolivenews lo stesso avvocato Marinelli in questa lunga intervista di fine mandato.
“La decisione di non ricandidarmi alla guida dell’Associazione, dopo circa 35 anni di ininterrotta Presidenza, nasce dalla ferma e sentita volontà non solo di intraprendere un percorso di vita più vicino ai miei affetti familiari, ma quanto di consentire a nuove energie di proseguire un cammino di promozione, sviluppo e valorizzazione della nostra città, intrapreso – ritengo – con successo, nel corso di questi anni.
Non nascondo di vivere questo momento pervaso da un’ondata di emozioni, sensazioni, ricordi ed immagini, ben consapevole del valore assoluto di quanto vissuto, delle intense opportunità di conoscenza avute, della carica positiva delle relazioni interpersonali instaurate nei vari contesti sociali.
Quando mi avvicinai al mondo delle Pro-Loco non immaginavo che questo avrebbe modificato le mie abitudini e i miei interessi, diventando un gravoso e costante impegno di vita associativa, tanto che spesso mi sono chiesto come sia riuscito ad affrontare e contemperare i miei doveri familiari (sacrificati) e professionali con un agire finalizzato alla promozione turistica e culturale della nostra comunità”.
Ma cosa ti ha spinto a non mollare e trovare sempre input per andare avanti?
“Decisamente il piacere e l’entusiasmo di donare per il proprio paese, il trovare radici di pensiero ed idealità comuni con i miei collaboratori, lo stare insieme con persone capaci e disinteressate, il procurare ad altri occasioni di contatto con lo straordinario patrimonio culturale e storico, con le proprie tradizioni e con le proprie bellezze ambientali.L ’azione della Pro-Loco è stata sempre caratterizzata da un unico filo conduttore: da un lato raggiungere e perseguire obiettivi di forte richiamo turistico e, dall’altro, implementare intese di collaborazione con le altre realtà associative, con gli operatori commerciali, con le varie istituzioni”.
Un imput turistico enorme per Agnone ed il Molise.“
Evenienze queste che hanno poi consentito la realizzazione di manifestazioni ed eventi, anche di risonanza nazionale, così da favorire quel trend di crescita e promozione turistica di qualità per la nostra Agnone, del tutto impensabile ed inimmaginabile”.
Quali i momenti più significativi legati al tuo mandato di Presidente della Pro Loco?
“Certamente i più significativi e brillanti risultati raggiunti sono quelli legati all’organizzazione di manifestazioni che, per la loro forza attrattiva, hanno segnato la storia dell’Associazione.
Certamente la straordinaria valorizzazione della Ndocciata che, nel 1989, contava sole 50 ndocce e poche decine di portatori, per poi raggiungere – con un complesso lavoro di mediazione e motivazioni con i vari gruppi nel frattempo costituitisi – livelli di eccezionale spettacolarità e suggestività (oltre 1.000 ndocce e centinaia di portatori e figuranti); le storiche e memorabili Ndocciate in Piazza San Pietro al cospetto di San Giovanni Paolo II, di Assisi e dei Navigli in occasione dell’Expò di Milano; il prestigioso riconoscimento conferito dal Ministero del Turismo a la Ndocciata quale “Patrimonio di Italia per le tradizioni”; la riapertura del “Teatro Italo- Argentino”, che ha visto la Pro-Loco quale protagonista e forte soggetto promotore; le varie stagioni teatrali estive e invernali realizzate a partire dagli anni ’90, con la presenza delle più affermate compagnie in collaborazione con la cooperativa “I Dioscuri” di Mario Baldini, con attori di fama nazionale come Ugo Pagliai, Paola Gasman, Lando Buzzanga, Nino Frassica, Cannavale, Girone, Livieccio, Casillo, Aldo e Carlo Giuffrè, Oreste Lionello, Scarpetta, Croccolo, Mazzamauro, Pambieri, D’Avoli, Sastri, Alba Parietti, Di Benedetto, Castelnuovo, Palmisano, Micheli, Valeri, Ferrari, Di Filippo, Oppini, Flavio Bucci, Placido, Paola Quattrini, La Premiata Ditta, Biagio Izzo, ed altri ancora. Poi quattro edizioni di “Piacere Molise”, nel borgo antico con la presenza nei vari androni dei palazzi storici di decine e decine di espositori di prodotti artigianali; la complessa organizzazione operativa offerta dalla Po-Loco in occasione della visita del Sommo Pontefice, San Giovanni Paolo II, il 19 marzo 1995; la riproduzione, in Corso Garibaldi, di una antica bottega del rame e la realizzazione dei Musei “dell’Orafo” e “della Ndocciata”; l’intuizione, poi rilevatasi vincente, di organizzare edizioni straordinarie del La Ndocciata l’8 dicembre, in ricordo della storica manifestazione realizzata in Roma; le otto edizioni del premio nazionale “Il Mantello”, riservato agli uomini nativi del Molise, che hanno elevato e dato lustro alla loro terra natia; i concerti di famosi artisti tenuti presso il Campo Sportivo e nel Rione Maiella (Audio2, E. Bennato, Amici di Maria Di Filippo, M. Masini, Emy Stewart, F. Bongusto, Kool And Dhegang, ecc…); le cinque edizioni del “Carnevale Agnonese”, con la partecipazione di carri allegorici provenienti da tutto l’Alto Molise; le rassegne dei “Presepi Artistici” realizzate nei caratteristici ambienti del centro storico; le varie rassegne del “Borgo in Jazz”e la collaborazione offerta nelle varie edizioni delle “Arti e Mestieri Antichi”; l’attenzione e considerazione ricevute dalla Pro-Loco da soggetti privati e pubblici che hanno nel corso degli anni voluto sponsorizzare e contribuire economicamente alle varie attività programmate; l’apertura della sede dell’Associazione nel centro cittadino, accogliente e funzionale punto di informazione turistica, dotata di impianto di filo diffusione che ha coperto tutta la città e che rappresenta, ed ha rappresentato, anche un servizio di grande utilità pubblica; la realizzazione, progettazione e produzione di un notevole materiale pubblicitario, cartaceo e su supporto informatico; la costituzione, fortemente voluta dalla Pro-Loco, del Comitato regionale delle Pro-Loco del Molise (UNPLI), che ha avuto, per ben otto anni, quale presidente la mia persona; l’opportunità concessa, nel corso degli anni, a circa 40 giovani di svolgere il servizio civile presso la sede dell’Associazione; la grande attenzione ricevuta dai mass-media alle iniziative della Pro-Loco (la nostra città è stata gratificata da centinaia di servizi giornalistici e televisivi, ricevendo un notevole ritorno pubblicitario); la corretta e trasparente gestione economica dell’Associazione, se è vero, come è vero, che i rendiconti contabili annualmente predisposti hanno sempre presentato poste attive a fronte di una gestione economica per tutto il mandato di circa due milioni di euro; l’aver favorito la nascita di varie associazioni e gruppi del “La Ndocciata”, che hanno pure contribuito ad elevare l’immagine turistica del nostro territorio.
Tutti questi traguardi e risultati, frutto – lo ripeto – di un impegno instancabile, disinteressato, appassionato e concreto, disvelano, all’evidenza, come la Pro-Loco sia stata certamente protagonista della crescita turistica e sociale di Agnone, proponendosi come motore attivo della comunità, sempre in doveroso e costante rapporto di interazione e collaborazione con le istituzioni locali, provinciali e regionali (si pensi che in tanti anni si è avuto modo di interloquire con ben 8 Sindaci, 7 Governatori regionali ecc.) sforzandosi – ma non sempre riuscendo – di favorire momenti di condivisione e nuove sinergie con tutte le potenzialità e le risorse anche giovanili disponibili a livello locale”.
Cosa ti ha lasciato l’amaro in bocca
“Purtroppo, pur a fronte di tale incessante azione sociale, di tanti e significativi obiettivi raggiunti e dei riconoscimenti ottenuti e, pur avendo avvertito sempre l’esigenza di attuare una politica del turismo che traducesse le istanze, le tensioni e gli impulsi degli operatori pubblici e privati in progetti di ampio respiro, abbiamo dovuto pendere atto, in ambito locale, molte volte, di atteggiamenti negativi, indifferenti ed apatici e, in ambito regionale, della carenza di una valida ed organica programmazione turistica e di una mancata attenzione, anche a livello di previsioni contributive, nei confronti delle Pro-Loco. E’ di tutta evidenza che tali contingenze non solo determinano inevitabili momenti di sfiducia e demotivazione, ma quanto inducono alla riflessione di dover costatare come sia amaro registrare tempi troppo lenti rispetto agli sviluppi turistici e sociali di altre realtà regionali”.
A chi vanno i tuoi ringraziamenti
“Non posso esimermi dal ringraziare coloro che, nel corso della mia presidenza, mi hanno supportato con la loro leale e fattiva collaborazione”.
Ora passi il testimone ad Ilaria Di Somma da anni tua preziosa collaboratrice.
“Ad Ilaria, già Vice Presidente, rivolgo i miei particolari ed affettuosi auguri e con lei a tutta la sua squadra nella certezza che svolgerà nel migliore dei modi e con il massimo impegno il nuovo incarico, proseguendo l’impegnativo cammino di favorire tutte le più opportune iniziative turistiche dirette a migliorare le condizioni di conoscenza del nostro patrimonio culturale ed artistico.
A Lei l’auspicio di riuscire nell’impresa di scuotere le addormentate coscienze, facendo uscire dal torpore e dall’indifferenza coloro che, nella nostra Agnone, si trovano in un inaccettabile letargo sociale, così da suscitare e favorire nuove motivazioni per un impegno finalizzato a creare le condizioni per un discorso sociale unitario e condiviso per il bene della comunità, soprattutto in questo momento storico particolarmente difficile, delicato e precario”.