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One Health Award, a Teramo l’evento organizzato dall’Istituto Zooprofilattico: 11 – 13 ottobre

Al meeting scientifico sulla salute unica, anche il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini

Redazione di Redazione
18 Settembre 2024
in Eventi
Reading Time: 7 mins read
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One Health Award, a Teramo l'evento organizzato dall'Istituto Zooprofilattico: 11 - 13 ottobre
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“L’edizione 2024 nasce in continuità con i primi due appuntamenti di One Health Award, un evento di caratura internazionale che abbiamo ideato e realizzato per porre al centro del dibattito pubblico e dell’agenda politica la salute unica e globale” – dichiara il DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio – “Quest’anno ci interrogheremo su un continente sconfinato e misterioso come l’Africa, un vero e proprio mondo che non possiamo comprendere fino in fondo adottando soltanto un punto di vista ‘occidentale’. Ecco perché arriveranno a Teramo molti scienziati di Istituzioni africane ed esperti da USA, Parigi, Ginevra, Singapore. Tra i partecipanti più attesi, avremo il piacere di ospitare il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Di particolare rilievo inoltre, gli interventi del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale italiana, e di David Quammen, autore e saggista di fama internazionale”.

 Scienziati, decisori politici, rappresentanti di organismi internazionali, divulgatori scientifici e giornalisti saranno, dunque ancora una volta protagonisti a Teramo.

L’apertura di venerdì 11 ottobre è affidata alla Lectio Magistralis dell’americano Heinrich Feldmann e all’incontro con le scuole curato dal giornalista e scrittore Giampaolo Musumeci (ore 9:00) che, in serata (ore 19:00), animerà lo spettacolo “La Nostra Africa” insieme all’artista Luca Velotti. Protagonisti del pomeriggio, nell’Aula Magna dell’Università di Teramo, saranno il Cardinale Matteo Maria Zuppi (Presidente CEI), il virologo dell’USA Global AIDS Coordinator John Nkengasong e, per OHA Talks, il direttore dell’ASERI Vittorio Emanuele Parsi, con la conduzione di Giorgia Cardinaletti.

Programma molto ricco anche sabato 12 ottobre con le tavole rotonde ERFAN – Networking and One Health (ore 10:00) e One Health Project (ore 16:00), gli OHA Talks del CEO dell’American Society for Microbiology Stefano Bertuzzi e del Presidente della Fondazione Med-Or Marco Minniti (ore 17:00). Ad anticipare la Cerimonia di Premiazione di OHA 2024, il dialogo tra il Ministro dell’Università Anna Maria Bernini e la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni.

Domenica conclusione con l’autore e compositore David Monacchi che animerà “Frammenti di estinzione, il patrimonio eco-acustico delle foreste primarie”.

“I confini della ‘Frontiera Africa’ sono labili e frastagliati, di fatto sono aperti perché esseri umani e animali, così come virus e batteri, non conoscono confini” – continua il DG D’Alterio– “come sappiamo sono molti i problemi di questo enorme Continente, ma allo stesso tempo sono molte anche le opportunità che possiamo cogliere solo attraverso la comprensione e lo studio dei delicati meccanismi sociali, sanitari, geopolitici che lo sostengono, adottando in modo integrato gli strumenti di più discipline”.

VENERDÌ 11 OTTOBRE

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 9:00 | Aula 10

CONVEGNO SCIENTIFICO* apre il Direttore Generale dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio, introduce e modera il responsabile del reparto Virologia dell’IZS di Teramo Alessio Lorusso. Interventi di rappresentanti della Commissione Europea, Sylvain Brisse (Direttore Biodiversità ed Epidemiologia batterica, Istituto Pasteur, Parigi), Giovanna Barba-Spaeth (Professore associato, Responsabile del gruppo FlavImmunity, Istituto Pasteur, Parigi), Gavin James Smith (Direttore del Programma in Malattie infettive emergenti del Duke Medical School, Singapore), Sophie Von Dobschütz (Coordinatore del gruppo tecnico di esperti su MERS-CoV e altri coronavirus dell’OMS, Ginevra) Annamaria Conte (Responsabile del reparto Statistica e GIS dell’IZS di Teramo).

*Il Convegno è accreditato ECM per le figure professionali di medico chirurgo, medico veterinario, biologo, chimico, farmacista, tecnico-sanitario di laboratorio biomedico e tecnico della prevenzione

LECTIO MAGISTRALIS di Heinrich Feldmann (Direttore del Centro Disease modeling and Transmission, National Institute of Health, Hamilton-Montana, USA)

 

Ore 9:00 | Aula Magna

INCONTRO CON LE SCUOLE a cura del giornalista, scrittore ed esperto di Africa Giampaolo Musumeci

 

Ore 16:00 | Aula Magna

Introduzione del DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio

SALUTI DEI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI

Testimonianza del Cardinale Matteo Maria Zuppi (Presidente CEI)

PROLUSIONE di John Nkengasong (Virologo, USA Global AIDS Coordinator)

OHA Talks “La Frontiera Africa: opportunità e necessità” di Vittorio Emanuele Parsi (Direttore ASERI, Professore Ordinario di Relazioni Internazionali e Studi Strategici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)

INTERVENTO “La Biodiversità in Africa” del Saggista David Quammen

Conduce la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti

 

Ore 19:00 | Aula Magna

SPETTACOLO “La Nostra Africa” del giornalista, scrittore ed esperto di Africa Giampaolo Musumeci con il clarinettista, sassofonista, compositore e arrangiatore Luca Velotti

SABATO 12 OTTOBRE

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 10:00

TAVOLA ROTONDA “ERFAN – Networking and One Health”: intervengono Paolo Sani (Amministratore Delegato Italia, Grecia, Cipro e Malta di MSD Animal Health), Moetapele Letshwenyo (Rappresentante Sub-Regionale WOAH per l’Africa Meridionale), Geofrey Omarch ed Emile Singano (Tanzania Veterinary Laboratory Agency, Dar Es Salaam), Bayeh Ashenafi Wassie (University of Gondar, Etiopia), Gabriella Centorotola e Maureen W. Ziba (Central Veterinary Research Institute, Lusaka, Zambia), conclusioni di Nicola D’Alterio (DG dell’IZS di Teramo)

Ore 16:00

TAVOLA ROTONDA “One Health Project”: intervengono Moetapele Letshwenyo (Rappresentante Sub-Regionale WOAH per l’Africa Meridionale), Ibrahim El-ziq (Rappresentante OMS Tunisia), modera la giornalista e conduttrice Rai Francesca Parisella

Ore 17:00

OHA TALKS “RISCHI GLOBALI E OPPORTUNITÀ COMUNI: IL CAMMINO CON L’AFRICA” di Stefano Bertuzzi (CEO dell’American Society for Microbiology) – “LA RICERCA COME PONTE STRATEGICO CON L’AFRICA” di Marco Minniti (Presidente Fondazione Med-Or)

DIALOGO del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni

CONCLUSIONI del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani*

CERIMONIA DI PREMIAZIONE One Health Award 2024, conduce la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti

*In via di conferma

 

DOMENICA 13 OTTOBRE

CIFIV “Francesco Gramenzi” IZS – Colleatterrato Alto (TE)

 

Ore 11:00

Speech “Frammenti di estinzione, Il patrimonio eco-acustico delle foreste primarie” dell’autore e compositore David Monacchi, modera la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti

Ore 12:15

CONCLUSIONI del Direttore Generale dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio

Tags: AbruzzoAnna Maria BerniniIstituto ZooprofilatticoNicola D’AlterioOne Health AwardTeramo
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Dell’amore è stato già detto tutto, o forse no. E al di là di ogni definizione, di ogni facile o scontata categorizzazione, di ogni banalizzazione, commercializzazione o estremizzazione, resta un elemento fondamentale ed imprescindibile della vita, con tutte le varie manifestazioni, sfaccettature, declinazioni, interpretazioni, sbavature o sgorbiature. La mia intervista al conduttore televisivo ed attore Corrado Tedeschi, in scena il 21 ed il 23 novembre all’Ecoteatro di Milano con lo spettacolo “ L’uomo che amava le donne”, dal genio di Truffaut, spettacolo di cui cura anche testo e regia, prende le mosse da questa constatazione per poi andare oltre. L’amore è il punto di partenza per poi trasformare lo spettacolo in un gioco collettivo, invitando il pubblico a partecipare attivamente perché in amore nessuno può davvero tirarsi indietro. Signor Tedeschi, dello spettacolo che andrà in scena a Milano il 21 e 23 novembre prossimi, quale aspetto le piace di più e, nel contempo, quale ritiene il più complesso? Innanzitutto porto in scena qualcosa che mi piace e quindi è un po’ come se facessi il mio spettacolo: si parte da Truffaut per poi coinvolgere tutto il pubblico in una sorta di gioco collettivo. Non a caso all’ingresso faccio distribuire dei biglietti su cui ogni spettatore può scrivere in anonimato un pensiero sull’amore che viene poi letto in sala. E ’ uno spettacolo ben noto ma che evolve e cambia continuamente grazie all’interazione del pubblico: li coinvolgo, alcuni salgono sul palco, e ci si diverte tanto. Come tutte le cose apparentemente semplici, c’è un innegabile grado di complessità. Mi servo di una scaletta ma su quella scaletta improvviso proprio perché coinvolgo tanto il pubblico. Una frase di Truffaut recita “Perché la vita è fatta in modo tale che non si può fare a meno di amare e di essere amati”. Secondo Corrado Tedeschi quando è il momento per smettere di amare? E non intendo solo nell’ambito di una relazione ma anche in generale, in altre passioni, ad esempio lavorative. Sta parlando con una persona che ha fatto una serie di disastri in amore ma che continua a crederci fermamente. L’amore è il motore di tutto, la soluzione ai problemi, non si può prescindere, è insito e stimola anche la poesia. Non a caso durante lo spettacolo vengono letti dei versi di poeti e mi piace constatare che il pubblico va via felice perché si diverte ma nel contempo riflette sull’amore e, in un certo senso, lo riscopre. Il protagonista, Bertrande Morane, non è un Casanova, un Don Giovanni, non un mago della conquista ma è alla ricerca dell’amore, quindi ha anche un lato tenero, fragile. Oggi, secondo lei, a che tipo di amore ci si sta abituando? L’amore è ormai un prodotto commerciale, da vendere sui social che sono la rovina del nostro tempo. L’amore è visto quasi come un post, e mi intristisco a vedere in giro trasmissioni televisive in cui c’è una declinazione ormai quasi pornografica dell’amore: si parla di tutto, anche degli aspetti più intimi, che non andrebbero mai svelati Corrado Tedeschi e il teatro: il momento più bello durante uno spettacolo e quello che, ancora oggi, dopo tanta esperienza, le mette ansia? Nel caso specifico dello spettacolo “ L’uomo che amava le donne” , mi diverte far lavorare il pubblico, non voglio spettatori inerti. Quindi mi piace immaginare cosa accadrà, mi incuriosisce il fatto che non so cosa aspettarmi di preciso. Per quanto concerne la tensione, credo che per un attore che va in scena debba essere una costante. Se manca quella, mancano vocazione e passione, significa che si va a teatro come si va in ufficio e allora è meglio lasciar stare. La tensione serve perché poi si incanala e si trasforma in energia Prossimi progetti dopo il 21 e 23 novembre? Sarò in tournée con Plaza Suite di Neil Simon con Debora Caprioglio, spettacolo giunto ormai al terzo anno con grande successo di pubblico. Poi sarò in tournée con mia figlia in Partenza in Salita. Inoltre, visto che un’altra mia grande passione è il calcio, mi sono inventato uno spettacolo sul calcio che coinvolge i calciatori Adani, Cassano e Ventola. Lo spettacolo, appunto una riflessione sul mondo del calcio, è in scena negli 8 teatri più grandi d’Italia e comincerà dal PalaPartenope di Napoli il 24 novembre. Un personaggio del passato che vorrebbe vedere seduto in prima fila il 21 ad applaudirla? Chi sarebbe e perché? Gigi Proietti, un genio assoluto ma anche un grande uomo. L’intervista a Corrado Tedeschi si chiude qui. E’ vero, l’amore ha varie declinazioni e non obbligatoriamente tutte conosciute o scontate. Ed è un gioco fatto di sfaccettature e sfumature che coinvolge, attrae, spesso sfianca, delude. Ma è in questo rischio che è insito il suo fascino, e non da tentazione, piuttosto dal bisogno congenito, ancestrale. Come rispondere senza esitazione ad un appello senza esitazione a cui siamo da sempre, in virtù di ciò che siamo.

L’attore Corrado Tedeschi racconta ad Amolivenews “ L’Uomo che amava le donne” capolavoro di Truffaut

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