Un Italo-Argentino così colmo di gente non si era mai visto. Centinaia di persone hanno assistito ieri alla proiezione del docufilm “La Colomba Bianca” nel teatro agnonese. Il filmato è stato preceduto dagli interventi dei sindaci di Agnone, Pescolanciano e Pietrabbondante la cui tratta ferroviaria, attiva dal 1915 e fatta brillare nell’ultimo conflitto mondiale dai tedeschi nel 1945, passava nei rispettivi paesi. Non ultime le relazioni dei rappresentanti dell’Università del Molise.
Infatti il progetto di realizzazione della pellicola è stato supportato economicamente anche dal “Dipartimento di Bioscienze dell’Unimol con il cofinanziamento del Mur Prin Mind (Mountains Inside the mountain) e realizzato sulla base di una ricerca condotta da Diana Ciliberti e Giada Mastrostefano all’interno del progetto Startup 2024 “Pratiche di mobilità e processi di patrimonializzazione nelle aree interne appenniniche”.
Realizzato da Moscacieca Production in collaborazione con le associazioni culturali Amici di Blu e Moscacieca, con il contributo dei comuni di Agnone, Pietrabbondante e Pescolanciano e BBC (Banca di Credito Cooperativo Abruzzi-Molise), Pro Loco di Agnone e D-Bridge e patrocinato dalla Provincia di Isernia e dai tre comuni altomolisani.
Una ventina di minuti di proiezione intervallati da note storiche di Armando Marinelli, Nicola Mastronardi, Concetta Di Nucci, don Paolo Del Papa ed altri ancora, per un prodotto finale raffinato, elegante e soprattutto storico, con una ricerca di particolari unici come i biglietti, le fotografie e i costumi originali di quel tempo. Ma su tutto il messaggio finale di auspicabile coesione, comunione di intenti e abbattimento di campanili necessari per la sopravvivenza delle zone altomolisane.
Scritto e diretto dagli agnonesi Tonino Di Ciocco ed Andrea Cacciavillani che, giunti al loro dodicesimo cortometraggio e docufilm, hanno davvero dato il meglio per rendere indelebili gli anni della ferrovia altomolisana ed i ricordi ancora vivi e mai dimenticati nelle memorie dei più anziani.
“Grazie di cuore per la tanta presenza alla proiezione de “La Colomba Bianca – Il treno della libertà” – ha scritto in una nota Cacciavillani- È stato un momento di comunità e memoria, in cui la forza delle nostre radici riaffiorava. Con la vostra presenza avete reso onore alla storia della leggendaria ferrovia Agnone–Pescolanciano, simbolo di autonomia, progresso, voglia di lottare per non arrendersi. Questo docu film, nato dalle ricerche dell’Università del Molise nel progetto MIND, ci ha restituito il valore di un cammino collettivo, di una comunità che ha saputo risollevarsi, crescere, immaginare un futuro migliore. Iniziative come questa non sono semplici racconti, sono semina. Sedimentano nel cuore idee e voglia di cambiare la nostra terra per le generazioni che verranno. Continuiamo a costruire, a difendere la dignità di questo territorio”.
Davvero una grande successo ed una serata che passerà alla storia di Agnone perché ora, La Colomba Bianca, all’epoca voluta da forze economiche di imprenditori, banche, Chiesa e rimesse di semplici cittadini, non sarà un semplice amarcord da tramandare ma ha concretamente ripreso vita diventando testimonianza tangibile di un passato indelebile di Agnone, Pescolanciano e Pietrabbondante.