Una benedizione intorno alle ore 12.30 di oggi, al cimitero di Agnone dove arriverà dal Caradarelli di Campobasso dove si è spento ieri; quindi la tumulazione. Agnone piange il prof. Domenico Di Nucci scomparso per il covid all’età di 78 anni. Tantissimi i manifesti e le espressioni di cordoglio per lo scomparso.
“Voglio ricordare Mimmo Di Nucci non solo come amico, compagno di tante partite a tennis, professore, scrittore e uomo colto, ma soprattutto come collaboratore del L’Eco dell’Alto Molise di cui sono Direttore Responsabile –sottolinea Vittorio Labanca, vicedirettore di Amolivenews.
“Un vero valore aggiunto per la testata alto molisana – continua – che ha visto per dieci anni la firma di Di Nucci in una rubrica satirica e pungente. Una vera penna calibrata quella di Mimmo che fungeva da sprone per la società civile e quella amministrativa agnonese. Sapeva cogliere ogni sfumatura di ciò che non andava o che sarebbe potuta andare meglio e con una satira ‘sorridente’ riusciva a mettere in risalto con scritti da ‘lama affilata’.
Il suo pseudonimo “Cuzzitto” divenne ben noto ai lettori pronti a leggere le “sferzatine” anche politiche che Di Nucci sapeva lanciare. Mentre la sua forma mentis matematica e la fluidità nello scrivere erano i suoi ingredienti per messaggi “pungenti” ma sempre nei limiti del rispetto verso i lettori e dei personaggi oggetto dei suoi scritti.
L’ho sentito in una lunga telefonata sugli aneddoti da inserire nel suo ultimo libro “Ru fra, chéssa è” presentato il 18 febbraio scorso al Circolo degli Anziani. “Per ora ti mando il manifesto poi t’invio una copia” mi disse Mimmo. Ma il covid se l’è portato via. Non gli ha dato il tempo di salutare nessuno. Ci mancherà Domenico Di Nucci e mancherà ad Agnone e Capracotta.
A me in particolar modo perché perdere un amico vuol dire avere una profonda lacerazione che ti spezza dentro”.