“Una decisione che fa discutere: il Governo centrale ha stanziato cento milioni per aiutare la ripartenza turistica nella zone montane. Tuttavia quasi la metà di quei fondi sono destinati alle sole province autonome di Trento e Bolzano e da qui il disappunto del presidente dell’Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) Marco Bussone”. Una denuncia di sperequazione di finanziamenti e per Bussone è importante che vi siano altri 100 milioni di euro nel Decreto Sostegni bis per i Comuni montani, turistici.
“Tuttavia bisogna intervenire per sanare una disparità evidente”.
Così il pensiero del sindaco di Capracotta Candido Paglione che parla anche come presidente di Uncem Molise:
“Quanto detto dal nostro Presidente nazionale è sacrosanto – continua Paglione- Purtroppo esiste una questione meridionale o appenninica che, in questo caso, in occasione della ripartizione dei fondi per i comuni montani, riemerge in tutta evidenza. È appena il caso, invece, di ricordare quanto sia importante, in questo particolare momento, provare a fare almeno una carezza alle montagne meno “blasonate”, quelle dove non si fanno le Olimpiadi e dove non nevica “firmato”, ma dove si soffre oggettivamente di più. Se il governo dovesse mantenere questa sperequazione allora vuol dire che non conosce le montagne italiane. Non riesco a comprendere come si possa pensare – con tutto il rispetto – che la montagna del Trentino Alto Adige debba rappresentare la metà delle montagne italiane in termini di assegnazione delle risorse. Non è così, anzi, noi amministratori delle montagne dell’Appennino dobbiamo chiedere con forza una immediata correzione che vada in direzione di una chiara attenzione a tutte le attività economiche delle nostre montagne, che stanno soffrendo ormai da oltre un anno. La logica del più forte, in questo caso – conclude – non può prevalere”.