Amanda l’invisibile e la volpe e l’orso, sono i titoli dei due libri creati dagli alunni delle prime A e B dei corsi di scrittura creativa e del laboratorio artistico, ispirati a Gianni Rodari a conclusione di una eventi celebrativi. Un lavoro che sottende significati molto importanti e a cui i ragazzi si sono accostati con semplicità e senza pregiudizi.
E’ stata l’occasione per un confronto con personalità detentrici di bagagli di esperienze negli ambiti in cui si sono cimentati nel corso dell’anno scolastico con la regia delle insegnanti di lettere Diomira Anzovino e Stefania Cercia e di arte immagine Carla Di Pardo, promotrice del progetto e organizzatrice dell’evento. Belle e pertinenti domande poste a ciascuno degli intervenuti per soddisfare la curiosità stimolata dai loro interessi: scrivere, disegnare, ideare fumetti, leggere.
Puntuali le risposte di Lorena Marcelli, scrittrice di romanzi e trhiller storici proveniente dall’Abruzzo, di Maura Chiulli, poetessa e scrittrice, mangiafuoco e abruzzese anch’essa. Della psicologa Sara Fauzia, del fumettista e illustratore Antonio Sarchione, della referente della Casa del Libro Antonietta Pellegrino, della dirigente scolastica Luana Occhionero che ha coordinato l’incontro.
Una iniziativa di spessore sotto l’egida del progetto” Termoli Città che legge” e del consolidato appuntamento del Maggio dei Libri. Gli interventi dei relatori e l’esperienza di ciascuno ha colpito i ragazzi presi dalla curiosità di sapere come si fa a diventare scrittore, inventore di storie, di racconti, di favole e di lavori creativi in genere. Come se ci fosse un metodo, un programma, un corso speciale per arrivare e conoscere come nasce un libro. Il disincanto generato dalle risposte ha aperto gli orizzonti dei giovani protagonisti di una giornata ideata per loro a completamento di un percorso scolastico che nonostante le difficoltà collegate alle misure di restrizione, è stato articolato e ricco di esperienze.
E i frutti si sono potuti cogliere proprio sotto l’ombra di un grande albero, nei giardini della suola dove si è riunita la platea. La premiazione dei vincitori del logo ideato è stato un altro bel momento a cui ha preso parte l’assessore alle politiche sociali Silvana Ciciola che è stata componente della commissione del concorso in rappresentanza del comune con l’assessore alla cultura Michele Barile.
La chiave di volta della risposta agli interrogativi è stata una sola: leggere. Il potere della lettura nella sua immensità , nella possibilità di viaggiare , di uscire dai luoghi comuni, di evolversi divenendo consapevoli di sé stessi e aiuta a crescere. Ispirandosi al metodo Rodari, del gioco che aiuta la fantasia, i ragazzi, nell’ambito delle attività del laboratorio artistico, si sono avvalsi della consolidata esperienza dello loro insegnante di arte Carla Di Pardo, seguace della scuola di Bruno Munari. “ La creazione di libri – di cui la. è esperta avendone fatti realizzare diversi- sviluppa la comunicazione e consente di dare forma e concretezza alla vivacità, alle idee, ai contenuti delle discipline apprese”.
Fernanda Pugliese