“Gente di mare/ che se ne va / dove gli pare / dove non sa/ “. “ Vivi nell’anima forza d’amore , resta nei cuori, navighiamo con l’anima in festa.. San Basso ascoltaci non ci abbandonare”.
Con la canzone di Raf e Umberto Tozzi e lo storico inno al co patrono di Termoli, ricordando, Barone, autore della melodia, Nicola Palladino, musicista ed autore, ha dato il via alla cerimonia del sorteggio della barca che come ogni anno, dovrà ospitare San Basso nella classica e pittoresca cerimonia della processione in mare.
Per la prima volta, il teatro è stato il piazzale del porto davanti al mercato ittico. Lo scenario il grande murales dipinto da Roberto Cristina e l’artista abruzzese Andrea Danieli in arte “ Emeid”, qualche mese fa.
Alla presenza delle autorità civili e religiose, in primis il sindaco Francesco Roberti, il vicesindaco Enzo Ferrazzano, il parroco della Cattedrale don Gabriele Mascilongo, il comandante della capitaneria di porto Amedeo Nacarlo, Domenico Guidotti presidente Feder pesca.
L’estrazione ha favorito il peschereccio Nuovo Saturno.
L’evento si svolge annualmente due settimane prima della festa del Santo Patrono che ricorre il 3 e 4 agosto.
Secondo le fonti storiche la festa di San Basso ebbe inizio nel 1761, nel periodo dell’episcopato di mons. Tommaso Giannelli, quando durante alcuni lavori di risanamento della cripta della cattedrale di Santa Maria della Purificazione, venne ritrovato un sarcofago con le reliquie del Santo, che risultavano scomparse da secoli. Qualcuno aveva pensato di nasconderle per non farle trafugare dalle orde di invasori che imperversavano nell’Adriatico.
Per procedere al sorteggio i nomi delle imbarcazioni della marineria termolese vengono poste dentro un’urna insieme a due biglietti con la scritta “ Viva San Basso”.
All’estrazione procedono dei bambini e il peschereccio che avrà l’alto onore sarà il primo estratto dopo il biglietto inneggiante il Santo.
Questa volta i biglietti con la frase fatidica sono usciti di seguito e il biglietto col nome della barca sorteggiata ha creato tantissima emozione tra il pubblico e le autorità che hanno partecipato alla cerimonia sotto un cielo gravido di nuvole e la pioggia imminente. “ Estrazione bagnata, estrazione fortunata” con l’aggiunta di parole di commozione, l’armatrice Michela Cannarsa, titolare del peschereccio, ultimo arrivato della flottiglia termolese, si è mostrata felice per l’alto onore.
Le processioni in mare sono una caratteristica delle città costiere. Derivano da antichi riti propiziatori che con l’avvento del cristianesimo hanno avuto un’alta connotazione. Il lancio della corona in mare è una tradizione italiana e riprende l’ultima scena del film Capitani Coraggiosi tratto dall’omonimo romanzo di Rudyart Kipling.
Tutta le cerimonia viene organizzata dall’Associazione San Basso e Armatori del Molise, presidente Paola Marinucci che ha condotto l’iniziativa, consegnando attestati di merito ai componenti delle oltre ottanta imbarcazioni che compongono la flotta termolese.
Fernanda Pugliese