PeoniArt è luogo che sorprende per la sua architettura di casa rurale con richiami di oggetti, libri, riferimenti storici e ambientali che lo rendono accogliente e aperto a iniziative culturali e turistiche.
Ci troviamo in terra di Pescocostanzo il paese abruzzese che Francesco Sabatini, pescolano tra i più amati e apprezzati, ha definito dalla Bellezza all’ennesima potenza.
E’ in questo contesto che si è svolto un duplice appuntamento culturale, la presentazione della Mostra Fotografica di Luisa Festa dal titolo La Memoria e l’oro giallo dell’Irpinia e il convegno dedicato alla storia e alla geografia dei tratturi tra Abruzzo e Irpinia, passando per il Molise.
Rita Pardo, promotrice dell’evento e ideatrice di interessanti incontri culturali, nonché proprietaria della dimora PeoniArt, ha coordinato l’incontro. Chi scrive ha parlato dello sguardo di Luisa Festa, compartecipante agli scatti scelti per la narrazione di storie tramite immagini che la sua arte fotografica traccia idealmente con le foto, scattate negli anni Settanta del Novecento, il periodo storico che vedeva man mano l’impoverimento ulteriore dei paesi appartenenti alle zone interne dell’Italia.
Una documentazione sentimentale, un contributo storico di rilievo caratterizzano le fotografie della Festa che ha sempre rivolto la sua attenzione a quell’umanità letta nei volti di donne segnati dalla fatica, spesso dai soprusi e dalla solitudine condivisa con altre bestie da soma, gli asini anch’essi partecipi di lavori e vite rurali dimenticati, non entrati mai neanche nella considerazione di persone e animali che hanno scritto piccole storie nella grande storia.
Gli interventi precisi e ben documentati di Maria Domenica Santucci sui tratturi, l’articolata lezione con ricercatezze di dialettismi tenuta da Angela Schiavone, la partecipazione di George René Maury, geografo di fama internazionale che ha ampliato lo sguardo sulle realtà europee legate a transumanze e geografie degli spostamenti ad ampi percorsi, la presenza di Gennaro Maria Guaccio con un breve ma intenso excursus poetico e canoro da versi tratti da Gabriele d’Annunzio, la dimostrazione pratica con suggerimenti storici sui vini più conosciuti d’Abruzzo del sommelier Francesco Cettomai, hanno reso questo appuntamento estivo con la cultura intenso e propositivo per nuove iniziative.
Maria Stella Rossi