Digitale, energetica, culturale e alimentare, sono le declinazioni del tema e i traguardi della ripresa economica e del futuro del nostro Paese e a cui si si deve lavorare in un periodo come questo che stiamo attraversando e che è appunto, di transizione.
Questa mattina nella sala consiliare del comune, la conferenza stampa di presentazione a cura dell’ideatore del Festival Antonello Barone, con la partecipazione dell’assessore alla cultura Michele Barile, del consigliere Nicola Malorni, vice presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, del presidente del Cosib Roberto Di Pardo, della presidente dell’ Ordine delle professioni infermieristiche Cristina Magnocavallo.
Ed è proprio a partire da un omaggio alla categoria degli infermieri che si aprirà il festival, un riconoscimento a chi in prima liea e senza sconti, ha affrontato il difficile dramma della pandemia. In corsia e a domicilio, ovunque fosse necessario, gli infermieri hanno contribuito alla giusta causa, assicurando il ruolo e le funzioni della figura dell’infermiere di comunità che, come ha precisato la presidente, “ va promosso e realizzato, considerato che tale figura è prevista anche nelle scuole per contribuire alla conoscenza , alla sensibilizzazione e all’educazione sanitaria”.
Un tema importantissimo che ha a che vedere anche con l’alimentazione in generale e pubblica in modo particolare. Argomento questo, anticipato in collegamento esterno da Paolo Valente di Confindustria che ha parlato di alimentazione pubblica e su cui è intervenuto Nicola Malorni che ha posto l’attenzione sulla relazione cibo, olio e territorio, dal punto di vista della salute ma anche della cultura, dello sviluppo locale, del turismo ,delle problematiche sociali e della produzione di un prodotto cardine per una sana alimentazione.
Di transizione digitale ha parlato il presidente del Cosib Roberto Di Pardo, auspicando un approccio consapevole verso le fonti energetiche alternative che possa abbattere il muro della resistenza, coniugando lo sviluppo e la crescita della regione con la transizione al digitale.
Tanti spunti che saranno ripresi ed ampliati nella due giorni del Festival a cui parteciperanno numerosi ospiti a cominciare dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini con il suo libro “ Il paese che vogliamo”, e a seguire: Luigi Balestra, Cecilia Sala, Cosma Panzacchi, Stefano Cianciotta, Davide Guerra, Matteo Caroli, Niko Romito, Sara Roversi, Alessandro Fusacchi , Monica Giangiotti, Michele Fontefrancesco, Paolo Bonareti, Micaela Fanelli e Vincenzo Cotugno, vice presidente e assessore alla cultura della regione Molise, comprese le personalità presenti in conferenza stampa.
Tantissimi ospiti che si aggiungono ai 135 delle passate edizioni, come ha precisato l’ideatore e conduttore Barone, molto soddisfatto per la riuscita di tutti gli eventi che hanno visto come protagonisti personaggi e personalità del mondo economico, di quello accademico e culturale, dei media e della stampa nazionale, dell’industria e perché no, della politica e delle istituzioni che sono l’ago della bilancia di quello che sarà il futuro del nostro Paese. Il palcoscenico, per modo di dire, è stata la piazza antistante il duomo, il centro del paese vecchio da cui si diramano a raggiera strade, vie e vicoli che si affacciano sul mare, verso l’orizzonte sconfinato del ” sarà”.
Diversi sono i partner e gli sponsor che hanno sposato la causa del Festival che, come nelle passate edizione si pregia di un dono, il salvapecunia, una pecora fuori dal gregge di terracotta smaltata e sughero, proveniente direttamente dall’Abruzzo e realizzata da Arago Design e che quest’anno è colorata di verde, come la speranza.
Oltre alla Regione Molise, al Comune di Termoli rappresentato dal citato assessore alla cultura che ha manifestato il grande interesse dell’Amministrazione per una iniziativa così importante, hanno creduto nel festival: l’Osservatorio Riparte Italia, Il Cosib, L’Anir Confindustria, la Luiss Business School, l’ Opi Molise, l’Associazione nazionale Città dell’Olio, e tra i media partner, Wall Street Italia e Primonumero.it.
Fernanda Pugliese