Da un’idea di Carla Di Pardo, l’associazione Asd il Valore, presidente Cinzia Vizzarri, ha organizzato e realizzato una tappa degli appuntamenti del percorso “ Camminando camminando” al museo Macte della città adriatica, partecipando all’evento della proclamazione dei vincitori dello storico e prestigioso Premio Termoli, che domenica sera, 29 agosto, ha chiuso i battenti della sessantaduesima edizione.
Un pomeriggio straordinario per i soci e i partecipanti . “ E’ stato un doppio appuntamento, in veste di visitatori nel primo pomeriggio ,guidati nel percorso dalla dottoressa Amalia Vitale abbiamo potuto apprezzare il senso, la cura, i significati delle opere. In serata, nella veste di partecipanti, abbiamo assistito alla cerimonia di proclamazione dei vincitori delle diverse sezioni del premio”.
Un percorso suggestivo, tra esposizioni e installazioni di artisti selezionati da un’apposita giuria presieduta dalla direttrice artistica Laura Cherubini e che per alcuni mesi hanno esposto le opere in concorso al Museo aperto alle visite del pubblico che ha potuto esprimere il proprio giudizio votando una delle dodici in concorso a cui è stato attribuito il premio del pubblico.
“ il più votato è stato Giuseppe Stampone, l’artista che con i suoi quadretti mano e penna raffiguranti scene di vita, personaggi e avvenimenti del ‘900, ha ottenuto il gradimento della giuria popolare espresso durante il periodo di apertura della mostra dal 19 maggio al 29 agosto”.
Bruna Esposito , con l’opera “ Oro colato”, presentata in performance con la poetessa Paola D’Agnese, rappresentando il potere di “ illuminazione della parola”, entra a far parte della collezione permanente del premio, in qualità di vincitrice della sezione Arti visive, sezione acquisto, scelta dalla giuria tecnica composta da Laura Cherubini, Andrea Viliani e Caterina Riva.
Quest’ultima, direttrice del museo, si è mostrata felice del consenso riservato al Premio Termoli, che ideato nella città adriatica dal Maestro da Achille Pace, in questa edizione si è proposto alla ribalta dello scenario nazionale ed internazionale con l’istituzione della sezione Architettura e Design. Una iniziativa che prevede la progettazione di pensiline innovative del percorso urbano, d’intesa con l’amministrazione comunale, rappresentata tra gli altri ospiti, dall’assessore alla cultura Michele Barile.
Il primo premio della neonata sezione è stato assegnato allo studio About Architecture & photographi di Giuditta Matarrese e Annamaria Santarcangelo ( Bologna). Laura Cherubini, Domitilla Nardi, Paolo De Matteis Larivera , Angela Rui e Andrea Viliani i componenti della giuria.
Il nuovo Premio Mostra, è stato attribuito all’artista Renato Leotta con l’installazione “ Fiumi”, Come si evince da titolo, prevede una mostra personale dell’artista e la pubblicazione del relativo catalogo nel corso del 2022.
Menzioni d’onore sono state conferite nella nutrita sezione Architettura e Design ai progetti : La porta di atelier Biagetti ( Milano), Meltin Spot di Agostino Iacurci ( Berlino), Trabucco di Riccardo Previdi ( Zurigo) e Vedetta di Studio Strato ( Roma).
Una menzione speciale è stata ancora conferita a Pietro Airoldi e Michele Maria Cammarata ( Palermo) per l’opera Nuvole, “ harduaware di componenti architettonici in un catalogo di infinite variazioni”.
“Bello il Premio , che si inserisce nel novero nelle iniziative del progetto regionale Turismo è Cultura. Interessanti e forse ancora di più intriganti le opere”. Le abbiamo potuto ammirare personalmente ma anche attraverso il punto di vista dei visitatori, in modo particolare del gruppo Asd il Valore che “ Camminando Camminando”, dopo il Macte, rinnova l’esperienza con una prossima tappa prevista a Casacalenda.
“Qui, ci attende un percorso di conoscenza tra le opere del MAACK, museo all’aperto di arte contemporanea, già molto noto, e che si snoda nel territorio circostante tra le bellezze della natura e le suggestioni del paesaggio”, aggiunge l’ideatrice Carla Di Pardo. Il gruppo sarà accolto a Kalenarte nella paese dei bufù e del cinema, dal direttore Massimo Palumbo.
Fernanda Pugliese