Finito agosto ci si rituffa nelle preoccupazioni dell’anno lasciando alle spalle il periodo di ferie e di feste.
Agnone ha vissuto un periodo estivo all’insegna del turismo. Probabilmente inferiore a quello dello scorso anno come indice di affluenza ma certamente di “qualità”. Un dato questo certificato dalla Pontificia Fonderia di Campane che funge da ago di bilancia per l’afflusso turistico nella cittadina alto molisana.
“Quella del 2021 la ricorderemo per sempre come l’estate della rinascita, dopo un anno buio, in cui neanche il suono delle campane sembrava essere lo stesso –ci dice Armando Marinelli, contitolare dell’antico opificio dei Sacri Bronzi- Negli ultimi tre mesi abbiamo ripreso vita e, con gli opportuni accorgimenti, è tutto filato via liscio.
Posso dire che l’Estate 2021 ha visto un calo di affluenza ma nel contempo si è alzato l’indice culturale dei nostri visitatori. Come se ci fosse stata una selezione naturale di chi ama cultura, storia e tradizioni visitando con rispetto ed in silenzio luoghi che sanno di religione.
Ad agosto abbiamo avuto circa diecimila presenze, ma si noti bene che sono state tutte persone che sono venute per la prima volta in fonderia o ad Agnone.
Dunque non un turismo di “ritorno” ovvero di gente che vive fuori ma ha le radici nei nostri luoghi dove ama trascorrere il periodo estivo, bensì un afflusso di viaggiatori nuovi che sono rimasti incantati delle meraviglie che Agnone offre.
Soprattutto a loro il nostro grazie –conclude Armando Marinelli- e a quelli che ancora verranno a trovarci”.