Mancano circa quindici giorni all’election day per il rinnovo del consiglio comunale d’Isernia. Apparentemente la città pentra vive silenziosamente il momento, in un modo stranamente diverso rispetto al passato. Si ha la sensazione che la svolta per il futuro della città sia alle porte.
Al civico 57 di Corso Marcelli, nel centro storico d’Isernia, c’è la sede di “Preistoris”, un’associazione culturale che si occupa a 360 gradi di valorizzare l’antica città sannita. Entrandovi si ha la sensazione di trovarsi in un locale di Trastevere degli anni settanta, arredo originale, oggetti ed accessori di ogni tipo, bottiglie introvabili, riconducibili a quel periodo. Un jukebox funzionante propone gli hit dei golden years. L’atmosfera è quella giusta per una chiacchierata con Emilio Izzo, nel cuore pulsante della città, ed ascoltare un esponente vero del popolo isernino.
Lo incontriamo in compagnia di alcuni suoi amici. Per pochi attimi si sfiorano i ricordi magici della musica ed i miti rock di quell’epoca: dai Genesis a Bowie, passando per i Pink Floyd ed i Jetro Tull. Ma poi si cade violentemente sulla terra per parlare di politica.
Emilio, sai che in molti pensavano che potessi essere tra i candidati alla poltrona di sindaco? E’ stata la prima domanda. Forse scontata? Eppure è stato lui l’autore delle innumerevoli azioni di protesta contro la politica regionale per rivendicare la rivitalizzazione dell’ospedale d’Isernia ed il buon funzionamento della sanità in Molise. Ma ciò non è bastato. Ed udite, udite, a mettergli i bastoni tra le ruote sono stati gli “amici”. Persone fidate di cui farà anche i nomi.
L’intervista spazia su tanti argomenti. Izzo annuncia il suo governo “ombra” per vigilare su chi andrà ad amministrare la città. Emilio a chi darai la tua preferenza? La domanda finale….
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