“La soppressione, inspiegabile e ingiustificata, delle prestazioni svolte dall’ufficiale medico sanitario nel Comune di Pescasseroli e negli altri Comuni del Parco, rende ancora di più drammatica e difficoltosa la vita dei cittadini residenti nel cuore del PARCO. La scelta, da parte della ASL 1, di interrompere, totalmente e senza giustificazioni, il servizio dell’ Ufficiale Sanitario a favore dei Comuni montani, già fortemente penalizzati dalla loro condizione di marginalità, peggiora drasticamente le condizioni di vita e crea enormi disagi ai cittadini residenti nel Comuni montani. Inoltre queste scelte irresponsabili allontanano sempre di più i cittadini dai livelli essenziali ed accettabili delle cure sanitarie e del diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione”.
E’ ancora una volta il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Silvano Di Pirro a denunciare la vicenda; una voce nel deserto dell’indifferenza.
“In tempo di Covid-19 è contraddittorio tagliare e addirittura sopprimere i servizi sanitari essenziali e vitali per le aree interne.
Ci appellano al Comitato dei Sindaci della ASL 1 affinché si adoperi per far ripristinare immediatamente il servizio completo svolto dall’ufficiale medico sanitario nei Comuni dell’area Parco”.