Una cambio di vita repentino. Loro chef stellati: Modest Amaro insieme alla moglie Agnieszka polacchi e devotissimi di Padre Matteo d’Agnone, hanno deciso di lasciare la loro brillante attività e dedicarsi completamente ai giovani.
Loro hanno deciso di seguire i ragazzi, di aiutarli a trovare una loro dimensione nel mondo del lavoro e nel sociale ma soprattutto a non perdersi nelle distrazioni più deleterie.
Loro hanno messo a disposizione la loro fattoria a Varsavia nella quale è stata inaugurata, martedì scorso, ricorrenza di Santa Faustina Kowaska, la cappella della Divina Misericordia.
Chiaramente nella chiesetta non poteva mancare la campana chiaramente fusa dalla Pontificia agnonese. Un bronzo che nelle quattro facciate porta incise le effige dei santi di suora Faustina, Giovanni Paolo II, Padre Sopocko e Padre Matteo da Agnone, al secolo Prospero Lolli, che nacque ad Agnone il 30 novembre 1563.
Ordinato sacerdote a Bologna il 20 settembre 1587 si distinse per la sua grande capacità di predicatore, convinto assertore dell’Assunzione di Maria ma soprattutto di efficace esorcista. Proprio a Bologna nel periodo di preparazione alla sua ordinazione, si verificò l’episodio “rivelatore” dello straordinario carisma di liberazione dal demonio ricevuto da Dio e che avrebbe fatto di lui uno degli esorcisti più potenti della storia della Chiesa. Mentre.
Si narra che “mentre se ne stava come al solito raccolto a studiare e a meditare nella sua povera celletta francescana, nella chiesa attigua, e a sua insaputa, alcuni padri stavano compiendo un esorcismo su un’ossessa; l’ennesimo di una lunga serie per quella poveretta, poiché il maligno opponeva una strenua e feroce resistenza alla preghiera della Chiesa.
A quel punto, però, il demonio costretto dalla Potenza di Dio, ammise: “Se volete che me ne vada, deve venire qui a pregare fra’ Matteo d’Agnone, la cui umiltà io non posso sopportare!” Bastò, infatti, che arrivasse l’umile fraticello perché la donna fosse liberata. Fu questo l’inizio di una lunga e potente carriera di esorcista, per cui si calcola che, in tutta la sua vita, il santo cappuccino ha liberato non meno di 650 indemoniati”.
l corpo di Padre Matteo si trova nel convento dei cappuccini di Serracapriola (FG) cittadina gemellata da anni con Agnone.