Sabato 30 Ottobre due sono stati gli eventi presentati a cura degli artisti del Conservatorio L. Perosi di Campobasso per il 50° anno dalla fondazione dell’istituto, con la regia di Daniela Terreri, eccellenza molisana, attrice, cantante, regista nonché docente del Conservatorio stesso: il monologo “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello con Giusy Tiso, e l’opèra comique “Rita” di Gaetano Donizetti, con Emanuela Bontempo, Eros Antonelli e Gianluigi Dezzi e con al piano Giusy Fatica.
Ancora una volta Giusy Tiso dimostra la sua bravura, questa volta nei panni di “Anna Cappelli”, in un monologo in cui esprime il suo essere attrice brillante: riesce a tenere la scena con sette dialoghi per attrice-sola che parla con qualcuno che non si vede e non si sente ma che comunque ne è percepita la presenza.
Il pubblico ha accolto divertito il finale a sorpresa, anche se un pò macabro, e tanti sono stati gli applausi per la straordinaria Giusy Tiso.
Non da meno gli altri artisti del Conservatorio nell’opera comica “Rita”: bravissima la protagonista Emanuela Bontempo nei panni della tirannica e manesca locandiera, sposa del timido Peppe. La vita della coppia è sconvolta dall’inaspettato arrivo di Gasparo, il primo marito di Rita, che tutti credevano morto annegato e che era in realtà fuggito. Le tre arie, i tre duetti e il terzetto conclusivo, collegati tra loro da dialoghi parlati secondo la tradizione dell’opéra-comique, evidenziano la finezza e la delicatezza del Donizetti comico.
Magistrale l’accompagnamento musicale di Giusy Fatica al pianoforte, talentuosa pianista e clavicembalista del Perosi.
La bravura degli artisti esibitisi è il risultato del lavoro svolto dalla regista Daniela Terreri che mette se stessa e la sua professionalità al servizio dei suoi allievi.
L’evento ha riportato un enorme successo di pubblico di cui il Conservatorio Perosi andrà fiero per i suoi artisti così talentuosi. Avrebbe però dovuto utilizzare una maggiore promozione per arrivare anche tra i tanti che, non utilizzando i social, non sono venuti in tempo a conoscenza dell’evento.
Spettacoli del genere vanno incoraggiati, incentivati e promossi per sostenere gli emergenti giovani talenti e la cultura stessa.
Rossella De Rosa