Erano i primi anni sessanta, quando il giovane sacerdote don Antonio di Lorenzo, parroco della parrocchia di San Michele arcangelo in Villa san Michele, già Pagliarone, apportò una modifica alle celebrazioni che precedono la festa dell’Immacolata concezione.
La volontà di don Antonio era quella di far sentire la “presenza” della Vergine Maria nelle famiglie. Decise quindi di far realizzare una statua della Madonna, con in braccio Gesù bambino: statua che durante la novena avrebbe raggiunto nove case e quindi nove famiglie. Il popolo accolse con entusiasmo l’idea del parroco. Oggi possiamo parlare di “tradizione”, visto che da sessant’anni il rito si ripete ininterrottamente.
Il programma prevede la recita del rosario e la “novena” nella bellissima Chiesa dedicata all’Arcangelo Michele; la celebrazione della Santa messa si svolge nell’abitazione della famiglia che accoglie l’immagine sacra. La prima sera della “novena” la statua viene portata dalla chiesa parrocchiale alla prima abitazione. La statua rimane presso la famiglia fino alla sera successiva, quando, dopo la recita del rosario e della “novena” in Chiesa, viene accompagnata in processione ad un’altra famiglia. E questo fino alla sera dell’otto dicembre quando la statua della Madonna rientra nella chiesa parrocchiale.
Quest’anno, così come l’anno scorso, per via della situazione pandemica, il parroco Don Felice Fangio è stato costretto ad apportare una modifica allo svolgimento della funzione religiosa. La messa, infatti, non viene celebrata a casa della famiglia ma in Chiesa. A casa di chi accoglie la statua sacra viene recitato il rosario dal parroco e dalla sola famiglia.
Una tradizione che resiste dopo tanti anni. Durante la permanenza della Madonna presso la famiglia si alternano le visite delle persone che, anche solo per un momento, si raccolgono in preghiera dinanzi all’ effigie della Vergine. La Madonna “pellegrina” che porta Gesù alle famiglie ricorda il brano evangelico in cui si narra della visita della Vergine Maria a Santa Elisabetta.
Oltre ai momenti religiosi ci sono momenti di convivialità. Chi accoglie la Madonna, con spirito cristiano, accoglie anche le persone che partecipano alle funzioni o che si soffermano per qualche minuto in raccoglimento personale. Tradizione vuole che si offra latte caldo accompagnato da dolci tipici rigorosamente preparati in casa.
S. e F.