La Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone vede una pagina intera sul New York Times il noto giornale USA che ha sottolineato con un lungo articolo e foto la storia dell’opificio agnonese. Vanto per tutti, soprattutto per i politici agnonesi in regione come Andrea Greco.
“Il volto del Molise che lavora, che si sacrifica, che si impegna e porta a casa risultati, quelli veri, sulle pagine di uno dei più grandi e accreditati giornali del globo: il New York Times –esordisce in una nota Greco– Ancora una volta la storia dei Marinelli travalica i confini nazionali e approda Oltreoceano dove la tradizione e l’amore nel far nascere la Voce degliAangeli esalta il made in Italy invidiatoci da tutti.
“Le loro campane hanno suonato per secoli”. Questo il titolo che il NYT utilizza per omaggiare la famiglia Marinelli, che da Agnone fonde campane di bronzo almeno dal 1339. Ben 25 generazioni di artigiani della stessa famiglia alle spalle. È la storia magica della Pontificia Fonderia che a distanza di 700 anni porta ancora il loro cognome, punto di riferimento per l’intero Paese.
Ripartiamo da qui, ripartiamo da questi esempi virtuosi e genuini. Ripartiamo da queste maestranze e artigiani, eccellenze che più di chiunque altro rappresentano il Molise.
Se sopravvive ancora un’identità molisana, dopotutto, lo dobbiamo certamente a chi, come i Marinelli, dedica anima e corpo affinché non affievolisca la luce della molisanità nel mondo. Lo dobbiamo a persone come loro e a nessun altro” conclude il consigliere regionale.