Se fosse amore sarebbe un calesse che a detta del Sindaco, Piero Castrataro, porterà Isernia fuori da secche, sino ad ora senza possibilità di tornare ad essere sottomarine.
Una conferenza stampa senza trombe, silente, a volte, dormiente, per illustrare alla stampa la nuova Giunta che pare sia partorita, grazie ad interventi magici di illustri segretari di Partito.
Vittorino Facciolla e il suo delfino, Luciano Sposato, ottimo nuotatore in mari in burrasca, e non da voci di corridoio, si son adoperati per determinare il colpo di “ Grazia “ ad uno stallo che non sa certo di “ Felicità “, ma di politica dei “ricchi ma buoni”, dei “forti con i deboli”. Non senza colpo ferire, finalmente dopo due mesi in cui la Giunta Castrataro ha portato a termine un ricorso al Tar senza esito, quello del famoso Pos di Toma, un cartellone Natalizio dai volti nascosti, una presa di posizione sull’ormai esasperante dilagare di parole, spesso senza senso e per presa di posizione personalistica, che ha visto in bella vista il famigerato “ Lotto Zero “, si pone fine alla Giunta a quattro, con due esterni, la si amplia e da subito diventa a nove.
Nove assessori per non continuare a destabilizzare i volti di partiti che maneggiano senza cura la politica del presente, proiettandola verso un futuro che non può essere sicuramente armonioso, e amorfo da protagonismi e da azioni che della politica hanno il senso del solo “ profondo rosso “. Il PD fa man bassa e piazza i suoi a declinar versi profetici di poeti senza un nome ma con le idee ben salde nelle righe delle nomine assessorili.
E così che alle otto di questa mattina il sindaco Piero Castrataro ha convocato i nuovi cinque assessori a Palazzo San Francesco, facendo firmare loro le deleghe. Francesca Scarabeo si occuperà di politiche sociosanitarie, Domenico Di Baggio di Polizia Urbana, Protezione Civile e decoro urbano, Vittorio Monaco d’ambiente, solo in parte in quanto in capo al Sindaco rimane l’asset più importante e cioè quello dell’economia circolare, Maria Teresa D’Achille si occuperà di programmazione e Pnrr, Ovidio Bontempo di contenzioso, affari legali e rapporti con altri enti.
Deleghe pesanti che dopo un non tranquillo andirivieni che ormai durava da qualche giorno, vedranno il PD sorreggere la Giunta e forse, vista la vicinanza al PD di Di Baggio e della Scarabeo, l’intero Consiglio Comunale. – Una rivincita sui Volt?- Questa la voce del popolo che a volte, ci azzecca. “ – Darò altri incarichi ad altri consiglieri così per favorire l’alleggerimento delle problematiche e determinare da subito un cambio di passo – “, le parole del Sindaco dopo la presentazione degli assessori che non hanno, visto il clima Natalizio, rilasciato dichiarazioni ma si son limitati a curare l’aspetto del sorriso per tutti, nessuno escluso. E’ Natale e le considerazioni non possono che tornar serene ma il dubbio vien come l’appetito, mangiando.
Partire con una Giunta a nove non sarà fonte di pressioni da parte di chi riceverà incarichi non decisionali, ma solo di facciata? Strategia politica o “ volemose bene adesso, tanto prima o poi saremo li a sentir dei lagni di scontenti che maneggeranno spettri sugli scranni per poter favorir l’inaridimento di una politica che della visibilità gode più delle promesse di vicinanza al popolo? Essere o non essere, questo è il dilemma? Meglio pensare che Natale è Natale e poiché tutti son più buoni, se ne parlerà dopo aver digerito tutti i panettoni.
Auguri Isernia e Buon Natale alla Giunta.
Maurizio Varriano