Poche Ndocce, poco pubblico ma una emozione enorme. Si spengono i fari sulla Ndocciata della “Tradizione” e sulla Natività che si sono svolte ieri sera (24 dicembre) ad Agnone. Un forte messaggio contro la lotta alla pandemia affinchè le fiamme delle Ndocce possano allontanare un virus che sta tornando ad essere sempre più presente.
Le fiaccole hanno percorso il solito itinerario per ardere al termine nel falò della Fratellanza. Quindi il Presepe Vivente del Cenacolo davvero emozionante. Infine il saluto del sindaco Daniele Saia con gli auguri per il Natale.
“La lotta alla pandemia – ha detto il sindaco – ci ha dato un grande lezione, ovvero che nessuno si salva da solo. Il nostro pensiero va a tutti i nostri concittadini che, purtroppo, hanno perso la loro battaglia contro il virus e alle loro famiglie, a cui va la nostra vicinanza e il nostro affetto in vista delle festività.
E il nostro sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per tutelare la nostra vita, per garantire sicurezza alla comunità. Va ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, agli operatori del centro vaccinale e ai volontari dell’ANC che senza tregua hanno lavorato per amore del prossimo.
Un lavoro comune indirizzato al trovare quanto prima un’uscita da questo periodo buio della nostra storia che stiamo attraversando, augurandoci di riprenderci al più presto la nostra normalità e quindi riassaporare il ritorno ad una vita di socialità senza timori.
A tal proposito, il mio pensiero va anche ai tanti agnonesi emigrati all’estero che negli ultimi due anni, a causa della pandemia, non hanno potuto fare ritorno nella loro terra natia e a coloro che vivono in altri luoghi del territorio nazionale che hanno deciso, per precauzione, di non tornare nella nostra cittadina. A loro va tutto il nostro incoraggiamento, nella speranza di poterci riabbracciare tutti al più presto, creando un ponte senza confini che unisca persone, luoghi e generazioni.
Il nostro obiettivo quale comunità deve essere quello di farci trovare pronti ogni giorno ad aiutare il prossimo, perché questa è l’azione più gratificante per gli uomini, come ricordato anche da Papa Francesco quando pronunciò la famosa frase: “È lì, nel fratello bisognoso, il presepe al quale dobbiamo recarci con solidarietà.”
Ed è in uno spirito di solidarietà nuovo, in una fratellanza ritrovata che vi porgo i più sentiti auguri di buon Natale e buon anno nuovo da parte di tutta l’Amministrazione comunale.
Che possiate trascorrere queste festività con le persone a cui volete davvero bene!”.
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