Era una figura storica dell’Associazione Pescasportivi Sangro. Renato Gasbarro per trentacinque anni ha svolto le mansioni di guardiapesca sul fiume Sangro. E’ morto ieri pomeriggio dopo aver lottato contro una malattia. Insieme a Emilio Legge e Nino Trailani (detto il polacco) sorvegliavano il braccio d’acqua dai confini di Villa Scontrone fino a Castel del Giudice.
In occasione del suo pensionamento, a febbraio del 2011, la web tv Ecodelsangro.it realizzò un servizio giornalistico che andò in onda durante il Notiziario dell’emittente televisiva di Castel di Sangro Tele Alto Sangro. Quel giorno Renato ricevette anche la medaglia d’oro per meriti sportivi da parte del direttore dell’Associazione Renato Rosati.
Ma l’emozione più forte per i presenti all’assemblea generale fu segnata dal figlio Antonio, allora presidente del soldalizio, che consegnò al padre (dipendente dell’Associazione) la targa ricordo per il servizio svolto.
La notizia della sua dipartita ha raggiunto in poche ore i pescasportivi di tutta la Penisola. Gasbarro era conosciuto da tutti per la sua disponibilità e per il tratto garbato con il quale si anteponeva durante il suo lavoro. Era facile diventare suo amico, a patto che si rispettassero le regole.
Le esequie si svolgeranno domani, alle 11, nella Basilica di Santa Maria Assunta, a Castel di Sangro.
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