Piscina chiusa e malumore fra gli sportivi che non possono fruire dell’impianto nonostante abbiano versato anticipatamente la quota associativa per ben quattro mesi. La comunicazione è giunta ieri da parte della Hidro Sport, società che ha la gestione anche della piscina agnonese che ha chiuso l’impianto sia per l’impennata di casi covid ad Agnone ma soprattutto per i costi che stanno aumentando in maniera esponenziale.
“Prendendo in seria considerazione l’attuale situazione epidemiologica –comunicano dalla Hidro Sport – che il numero degli attuali iscritti, già ridimensionato a causa del Covid-19 potrebbe ridursi ulteriormente; il brusco innalzamento dei costi energetici, la riapertura dell’ impianto è rimandata a lunedì 28 febbraio p.v., riconoscendo a tutti gli attuali iscritti il recupero dei servizi già pagati. In questo periodo provvederemo ad attuare opere di miglioria sulla qualità dell’ aria negli spogliatoi per garantire, alla ripresa, un regolare svolgimento delle attività.
Auspichiamo che il posticipo della riapertura ci permetterà di superare il periodo delicato che stiamo vivendo e di ripartire in piena sicurezza”.
La paura degli iscritti ai corsi di nuoto e di chi fruisce dell’impianto per mero allenamento sportivo è che la piscina possa vedere slittare ulteriormente la riapertura fino alla prossima stagione post estate. Cosa questa che penalizzerebbe soprattutto lo sport e la città di Agnone che potrebbe veder chiuso l’ennesimo impianto sportivo unico in quest’area alto molisana e del vicino Abruzzo.
In merito non sarebbe errato l’interessamento al problema anche dell’Amministrazione comunale con l’assessore allo Sport per tranquillizzare soprattutto chi pratica nuoto nella struttura della zona artigianale “Giovanni Paolo II°” di Agnone.