Anni ed anni di scritti, ricerche, pubblicazioni. Ben 60 bauli (cm. 120x60x60) zeppi di lavori culturali di Domenico Lanciano raccolti in una cinquantina d’anni. Tantissimo materiale che il calabrese oramai adottato da Agnone non voleva andasse sprecato o finisse in discarica. Ed ecco la proposta di donazione di Lanciano al Comune di Agnone che quest’ultimo ha accettato anche se al momento la difficoltà è reperire gli spazi idonei ed il personale per la catalogazione.
Insomma la Biblioteca Comunale-Labanca che certamente sarà destinataria dell’archivio privato di Lanciano (biblioteca, emeroteca, fototeca, fonoteca, videoteca, epistolario, l’archivio privato e sociale che, in pratica, documentano la storia locale e molisana dal 1981 ad oggi, nonché preziosi materiali per un piccolo museo) avrà una sezione tutta dedicata al fondatore e responsabile dell’Università delle Generazioni che cede anche i diritti d’autore di alcune sue opere edite ed inedite particolarmente interessanti per il territorio.
“Sono assai lieto che tutta la mia documentazione storico-bibliografica resti in loco e ringrazio l’Amministrazione comunale per aver accolto la mia donazione –ha affermato Lanciano- Speriamo che le Autorità regionali e nazionali diano alla Città di Agnone (e agli altri Comuni che ne hanno bisogno) adeguato personale e le risorse necessarie (tratte p I am not sure ure dal PNRR) a difendere e a valorizzare in modo adeguato la cultura e la memoria locale, poiché altrimenti si rischia che tutto divenga un deserto per le presenti e le future generazioni ma anche per una parte importante della storiografia nazionale, europea e persino intercontinentale, specialmente riguardo spopolamento ed emigrazione”.