“Dalla fattoria alla nostra tavola: lo straordinario viaggio del latte”, è il progetto che vede impegnati gli alunni della scuola primaria dell’Omnicomprensivo “G.N. D’Agnillo” di Agnone.
Ieri, 5 marzo, gli alunni delle classi prime, della 3^B e della 5^B della scuola primaria “F.A. Marinelli”, hanno preso parte ad un’attività laboratoriale sulla trasformazione del latte, tenuta da un’esperta casara presso le cucine dell’Istituto Alberghiero.
“Gli alunni, protagonisti dell’evento –racconta il prof. Gianfranco Di Pasquo– hanno collaborato fattivamente alla realizzazione dei latticini mostrando il loro entusiasmo e la loro gioia nel prendere parte attiva al processo di lavorazione e trasformazione del latte. Visibile nei loro occhi lo stupore di essersi improvvisati casari per un giorno”.
Al loro ritorno a casa, alla fine della mattinata, tutti i bambini hanno portato con sé una ricottina, frutto del loro lavoro. “Ma soprattutto la consapevolezza che bisogna alimentarsi in modo corretto, con un nutrimento semplice, genuino e completo, quale è il latte, antico quanto la storia dell’uomo” ha sottolineato il professore.
Gli alunni delle classi seconde si sono recati presso il Caseificio Di Nucci per assistere alla trasformazione del latte e alla realizzazione di diversi prodotti, tra cui il caciocavallo.
“I proprietari del caseificio –continua il racconto del Prof.- hanno illustrato tutte le varie fasi con un linguaggio semplice e chiaro, accessibile alla fascia di età degli alunni. Oltre al laboratorio hanno potuto visitare la cantina nella quale i caciocavalli vengono stagionati. Infine hanno visitato il museo nel quale sono conservati attrezzi antichi e foto storiche della transumanza che gli antichi pastori, insieme alle loro greggi e alle loro mandrie, effettuavano due volte l’anno. A conclusione della visita tutti i bambini hanno potuto degustare i latticini appena prodotti”.
Presente presso i locali dell’Alberghiero “San Francesco Caracciolo” anche la dirigente scolastica Tonina Camperchioli.
“Vedere gli alunni all’opera, per conoscere ed apprendere divertendosi, è stata un’emozione unica –ha detto la dirigente– il percorso di educazione alimentare stimola i discenti ad inserire nell’alimentazione quotidiana prodotti nutrienti e sani, conservandone poi l’abitudine per tutta la vita.”