Da oggi 1 aprile nuove indicazioni anticovid che abbracciano anche la Chiesa in vista della Pasqua che verrà celebrata il prossimo 17 di questo mese.
Il Vescovo di Trivento, Mons. Claudio Palumbo, vista la situazione presente dei contagi, nel sollecitare tutti ad un senso di responsabilità e rispetto onde limitare la diffusione del virus, ha inviato al clero un vademecum da rispettare.
In particolare: obbligo d’indossare le mascherine fino al 30 aprile negli ambienti al chiuso. Pertanto nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina; igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto; le acquasantiere si continueranno a tenerle vuote; lo scambio di pace: è opportuno continuarlo ad eseguirlo con lo sguardo intercettando quello del vicino di posto e accennando un inchino. Evitare la stretta di mano o l’abbraccio. La distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano.
Per le processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni, avendo cura, per quanto possibile, di evitare tratti che comportino affaticamento respiratorio nei partecipanti”.
Per quanto concerne la settimana Santa il Vescovo Palumbo ha dettato i seguenti orientamenti:
“1. La Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.
2. Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani ogni volta e di indossare la mascherina.
3. Il Venerdì Santo, tenuto conto dell’indicazione del Messale Romano (“In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12), il Vescovo introdurrà nella preghiera universale un’intenzione “per quanti soffrono a causa della guerra”. L’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p. 157).
4. La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito”.