In un mondo in cui la dimensione on line diventa sempre più preponderante, la sicurezza è uno degli aspetti più importanti. I professionisti dell’informazione, in questo contesto, possono e devono avere un ruolo fondamentale nel divulgare buone pratiche di approccio alle tecnologie telematiche, alle loro possibilità e ai loro rischi. Ma a loro viene riservato un ruolo ancora più importante di fronte al pericolo delle fake news. La disinformazione, poi, può creare veri problemi alla democrazia stessa.
Il Parlamento europeo ha stilato un vademecum su come difendersi dalle fake news ma questo settore ha sicuramente bisogno di ulteriori approfondimenti soprattutto tramite un confronto costruttivo tra chi produce informazione, chi la veicola e chi la controlla.
Quando si parla di informazione medico-scientifica il discorso si fa ancora più complicato in quanto in ballo vi è la salute dei cittadini che, spesso, traggono spunto da ciò che leggono o sentono. Da qui l’importanza non solo della validazione delle fonti ma anche del controllo di ciò che ‘passa’ sul web. È internet infatti ad essere il primo contenitore di informazioni che, allo stesso tempo, cela i maggiori rischi.
Prendiamo ad esempio lo shopping on line di farmaci, a volte illegale, o la divulgazione di terapie e cure date sul web come miracolose. La medicina on line diventa sempre più pericolosa. Necessario capire, dunque, sia per addetti che per cittadini quando dietro una notizia si nasconde un “truffa informativa” che si trasforma inevitabilmente in danno per la salute.
Questo corso è stato organizzato per fornire, in primo luogo ai giornalisti, gli strumenti per smascherare, o quanto meno, individuare, ciò che di pericoloso ‘gira’ sul web. Non tutti i siti infatti sono ritenuti attendibili. Da qui il confronto tra il mondo dell’informazione e le forze di polizia, quotidianamente queste ultime impegnati sul fronte dei reati on line.
Sono intervenuti Mario Pietracupa, presidente fondazione neuromed; Fernando Crudele, presidente ordine dei Medici d’Isernia; Gabriella Faramondi, prefetto d’Isernia; Giovanni De Gaetano, presidente IRCCS Neuromed; Silvio Garattini, fondatore e presidente Istituto Mario Negri di Milano; Giuseppe Piacente, giornalista, scrittore, esperto di social media; Fabio Neri, medico e giornalista; Francesco Addesa, polizia postale e delle comunicazioni del Molise; Roberto Giusti, comandante del Nucleo PEF di Isernia – Guardia di Finanza;.
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