Dopo due anni di sospensione dovuto al coronavirus, anche ad Agnone torna la celebrazione della settimana Santa che avrà il suo momento clou nella processione del Venerdì con gli incappucciati della Congregazione dei Morti della Chiesa di Santa Croce.
Si ritorna dunque alla normalità con le tradizioni sacre che mancavano e non poco ai fedeli.
Il priore della Congregazione, Gabriele Amicarelli, insieme con i Padri Caracciolini, hanno comunicato che Giovedì Santo (14 aprile) a partire dalle ore 19.00, con l’apertura nelle chiese dei “Sepolcri”, presso la Chiesa di Santa Croce, che vede l’accesso dei fedeli solamente nei giorni della Settimana di Passione, i “Confratelli e consorelle della Congregazione dei Morti condivideranno insieme ai presenti i momenti di riflessione dinanzi al SS.mo Sacramento solennemente custodito nel Tabernacolo”.
Quindi Venerdì Santo (15 aprile) alle ore 18.00, dalla chiesa Monumentale di San Francesco (a pochissimi metri da quella di Santa Croce) muoverà la Processione del Cristo Morto e della Vergine Addolorata portata in spalla proprio dagli adepti della Congrega che indosseranno tutti sai e cappucci neri. Ci sarà anche la banda di “Città di Barrea” ad accompagnare il corteo sacro che, dopo il giro di quasi tutta Agnone, farà ritorno nella chiesa di partenza.
La mascherina è consigliabile indossarla anche perché il covid non è debellato.
Dopo i festeggiamenti di Pasqua sempre ad Agnone, il Lunedì in Albis (18 aprile) tornerà la tradizionale “Messa degli Uomini”, ovvero la celebrazione Eucaristca alle 8.00 del mattino nella chiesa di San Marco, di solito celebrata dal Vescovo di Trivento, che vede la partecipazione di tutto il clero locale e dei soli uomini che si confessano e prendono la Comunione.
Una celebrazione che da anni è stata esportata anche a Trivento per volontà dell’allora Mons. Cerroni.