La F.I.T.P. svolge da oltre quarant’ anni l’importante funzione di tutela e valorizzazione dei beni culturali etnografici materiali ed immateriali grazie all’organizzazione dei gruppi folklorici affiliati che praticano, in particolare, canti e balli delle tradizioni popolari delle diverse regioni e località italiane.
Nel corso degli anni tale funzione è stata possibile grazie all’opera di un gran numero di associati e all’opera di dirigenti ed appassionati di cultura locale che ne hanno ricercato e conservato le tradizioni etnografiche.
Per dare un doveroso e giusto riconoscimento agli iscritti dei gruppi che, nel passato e ancora oggi, contribuiscono a queste funzioni di ricerca e conservazione delle tradizioni popolari locali, la F.I.T.P. ha istituito, come è noto, il prestigioso riconoscimento definito “Padre del Folklore: Personalità Benemerita della Federazione Italiana Tradizioni Popolari” che viene conferito annualmente, dietro indicazione dei Comitati Regionali.
Dieci padri del Folklore provenienti da Lombardia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Sardegna, Campania, Sicilia, Molise, Lazio e Marche, verranno premiati per il loro impegno e per la loro costante promozione dell’identità territoriale.
Il Molise è scenario di grande attrattività culturale e non poteva esimersi nell’ ospitare tanta cultura. Di seguito, anche grazie al protocollo sottoscritto tra Regione e Federazione, in collaborazione con le amministrazioni locali e la proloco di Isernia come ogni anno, anche quest’anno, si è organizzata la RASSEGNA DI MUSICHE, CANTI FOLKLORICI ED ETNICI, nell’intento di valorizzare le tradizioni popolari delle diverse regioni e di fornire occasioni d’incontro tra i relativi differenti settori musicali e canori.
La Rassegna è riservata a gruppi affiliati e no che eseguono musiche, canti folklorici ed etnici. I gruppi partecipanti sono distinti in due categorie: A) Una categoria riguarderà i gruppi di musiche e canti etnici che, attingendo dalla tradizione, avvertono l’esigenza di innovare i linguaggi musicali. B) Un’altra categoria riguarderà cori, orchestre e gruppi folklorici che, fedeli alle sonorità tradizionali, ripropongono melodie e canti, frutto di un’adesione e sincretismo culturale dalle origini del passato.
Nelle esibizioni della seconda categoria (B) è vietato l’impiego di strumenti musicali definibili e valutabili estranei e inadeguati alle tradizioni etnomusicali delle diverse aree culturali. Anche in questo caso ben 10 gruppi per la categoria A e 4 per la categoria B calcheranno il palco dell’Auditorium Isernino. Gruppi dal Lazio, la Sicilia, il Molise, la Sardegna, la Puglia, la Basilicata, la Lombardia, la Campania.
Ma veniamo ai numeri della kermesse.
Oltre 160 persone sosteranno per tre giorni in Molise, mentre altre 100 lo faranno per almeno un giorno.
Ben sette strutture ricettive impegnate : dalla Fonte dell’Astore, al B&B del Santuario di Castelpretroso, all’albergo Santa Maria del Bagno di Pesche, alle residenze di Rocchetta al Volturno , a B&B in Isernia e Carpinone.
Un indotto pari a circa 30.000 euro, che coinvolgerà oltre alle strutture ricettive, ristoranti e punti ristoro.
Ospiti illustri della musica popolare ed una giuria d’eccezione per una rassegna che da 17 anni caratterizza uno dei cult nazionali che sarà riportata pedissequamente sulla rivista internazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, in attesa degli Oscar Mondiali del Folklore che si terranno ad Alberobello a metà maggio.
Tra gli ospiti: i famosissimi Tamorra ed i Ditirambo. Per non parlare, poi, dei nostri Lino Rufo, Cristian Di Fiore e Manuel Petti ed il Campione del Mondo di organetto Francesco Scarselli.
La voce della soprano Maria Luigia Martino donerà al pubblico un’apertura mozzafiato da scoprire la sera del 23 aprile. Molti gli sponsor che hanno permesso la realizzazione della due giorni del folklore.
Tra i tanti il Caseificio Pallotta di Capracotta, il Mulino Cofelice di Matrice, la Smaltimenti Sud della famiglia Valerio, Cantine D’Uva da Larino, Pausa Café di Isernia.
L’occasione è di quelle importanti e il ricordo di chi ha creduto che il folklore potesse essere volano di libertà d’espressione e di cultura non va vanificato e cancellato.
Sarà questa l’occasione di ricordare il compianto Cosmo Silvaroli che grazie all’Amministrazione di Bojano verrà ricordato con la consegna di una targa alla famiglia che sancirà, con la complicità della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, il riconoscimento postumo meritatissimo di “ Padre indiscusso del Folklore Italiano “.
Non c’è che da arridere alla noia e scrollarcela di dosso per una due giorni all’insegna della identità e della comunità di intenti. L’Italia si incontra ad Isernia per chiedere a ritmo di folklore “ Pace per tutte le genti “.
L’ingresso è libero e prima di sedervi sulle comode poltrone ci saranno sorprese nel foyer dell’Auditorium. Ammireremo il Molise visto da Franco Cappellari ed i costumi dell’identità folklorica.