“Coniugare narrazione ed arte, partendo dalle storie locali da cucire tra loro per tramandarle sul filo della della tradizione dei luoghi”. Questo il pensiero di Carla Di Pardo, docente di arte e immagine dell’Istituto di Difesa Grande che ha scelto di rappresentare Temoli con una delle fiabe di Nicolino Cannarsa, autore cittadino, scrittore, ricercatore, custode della storia locale. all’interno di un progetto condiviso dalla scuola e dalla dirigente Luana Occhionero, partito dall’altra sponda del mare Adriatico, precisamente da Scutari e dalla casa – atelier Art House.
Una residenza d’artista, inserita nel circuito internazionale dell’arte, ideata da Adrian Paci, figlio d’arte , oggi nel podio dell’arte contemporanea e di sua moglie Melisa Paci con il coinvolgimento del museo Macte della città adriatica.
La fiaba scelta è Il Pirata Saian, ridotta in sequenze elaborate graficamente dagli alunni delle classi prime A,B, C, con la collaborazione dell’ insegnanti di lettere Debora Tambone. Il tutto ispirato alle celebrazioni della grande artista di Ussalai Maria Lai, che ha reso grande la terra sarda, programmate per il 2019 in occasione del centenario della sua nascita, nello spazio espositivo della dimora della città albanese e che si svolgeranno dal 1 giugno anche con la presentazione dei lavori delle due scuole italiane. Il libro cucito dei ragazzi di Difesa Grande, inserito nel percorso, sarà illustrato dalle insegnanti Tambone e Di Pardo che saranno in Albania ospiti dell’evento.
E questa mattina nella palestra della scuola, in collegamento con Melisa Paci e con la referente della scuola di Scutari, le classi protagoniste hanno raccontato il progetto partendo dalla storia da loro illustrata e cucita , tratta dal libro “ La favola racconta la storia “ dell’autore termolese.
Una lettura corale dei brani e il coinvolgendo totale della platea degli studenti, letteralmente affascinati dal ritmo oltre che dalle parole espresse in dialetto termolese e che meglio rendono il senso del dire. Un evento del maggio dei libri all’insegna dell’arte, della storia locale, della musica, della lettura che da sempre regala emozioni e che, come nel progetto, cuciono la fantasia narrativa della memoria della città, della gente, degli eventi e delle note del territorio, da inserire nel proprio vissuto e tramandare alle generazioni.
Fernanda Pugliese