Anche il 2022 il Molise vedrà transitare la grande staffetta “ Obiettivo Tricolore”. Domenica 5 giugno, da Santa Maria di Leuca, tappa di arrivo nel 2021, la partenza.
Tre settimane di viaggio , 31 tappe, 70 atleti paralimpici impegnati a percorrere i 200 km sino a Cortina, dove si festeggerà l’arrivo, nella giornata del 26 giugno. “Obiettivo Tricolore” prende vita da un progetto di Alex Zanardi prima delle Paralimpiadi di Rio, nel 2016. Alex ripensa alla sua storia, alla sua carriera agonistica e realizza ancora una volta come la vita lo abbia messo a dura prova, ma anche come gli abbia dato moltissime opportunità che purtroppo non tutti hanno.
Da qui la voglia di condividere la sua esperienza e dare la possibilità ad altri meno fortunati, vivere le sue emozioni. Nasce in lui il desiderio di regalare un’opportunità e di voler sostenere coloro che vorrebbero avvicinarsi allo sport ma non possono. Grazie a Obiettivo3, oggi la sua idea è una realtà attiva e presente su tutto il territorio nazionale.
La prima edizione fu drammatica, e la si ricorda per l’incidente occorso ad Alex poco prima della partenza. Era il 19 giugno del 2020, Alex si schiantò contro un camion. Da allora ben 12 operazioni in cinque ospedali diversi. Fu un duro colpo per tutti, ma la staffetta tricolore, per volere di Daniela, la moglie di Alex, non si fermò.
A prendere le redini il coach e cofondatore di Obiettivo 3, Pierino Dainese. Con la voce rotta dal dispiacere in un’intervista rilasciatami dichiarò : -“ Conosci bene Alex. Non possiamo fermarci. Arriveremo a Santa Maria di Leuca sapendo che lui è con noi nella convinzione che avrà ancora più forza per combattere, per l’ennesima volta, contro la morte “-
Così è stato. Alex ha lottato e sta lottando per rimanere con noi e tra le strade con il suo agonismo pieno di sorriso e di soddisfazione, soprattutto nel vedere un suo gioiello risplendere meravigliosamente luminescente. E così, non lasciando l’emozione di un ricordo indelebile, – avevo sentito Alex due ore prima della tragica notizia rimbalzatami subito via sms – , sarebbe utile descrivere un progetto unico e di grande amore per l’essere umano, ormai distratto da mille faccende e poco incline a riaprire le porte al concetto di umana condivisione.
Il progetto nasce per suscitare curiosità, interesse e coinvolgimento diretto per rendere passionali più possibili soggetti “ disabili “. Avvicinare loro ad un percorso sportivo grazie alla presenza costante di atleti, regalando l’esperienza maturata in questi anni come sportivi professionisti con il sostegno dal punto vista economico perché, purtroppo, molto spesso, anche il solo acquisto di un ausilio sportivo rappresenta una barriera insormontabile. Ogni normodotato che avvicina lo sport segue un percorso noto, ma un disabile per farlo deve dotarsi di un ausilio la cui tecnicità è strettamente legata alle capacità residue della persona.
Avvicinare e coinvolgere quante più persone possibili ad ogni forma di disciplina sportiva, visitando Centri Spinali, Ospedali, Centri Sportivi e soprattutto attraverso autocandidature, è lo scopo dello staff che focalizzerà sulle discipline di paraciclismo, paratriathlon, atletica, tennis in carrozzina e tiro con l’arco, non escludendo però una guida verso il centro di avviamento più idoneo per tutte le altre discipline. Premiare l’impegno e sostenere chi lo merita era l’ambizione di Alex, e resta quella di Obiettivo 3.
Ma torniamo al titolo del nostro articolo. In Molise torna la staffetta e lo farà il 9 giugno. Arriverà a Termoli proveniente da San Giovanni Rotondo, per poi ripartire il giorno dopo in mattinata, verso Lanciano in Abruzzo.
L’anno passato, ricorderemo, fece tappa a Termoli, l’anno prima a Larino, Termoli per ripartire da Campobasso. Fu un successo di pubblico e emotivamente forte. Quest’anno lo sarà ancora, ne siamo tutti coscienti, e nella speranza di un coinvolgimento senza pari, saremo tutti a tifare per Alex che sicuramente sarà li a tifare per gli atleti paralimpici della staffetta.
A Lanciano la staffetta troverà la nostra Lorena Ziccardi, molisana d’Abruzzo che, proprio da questa esperienza, ha cambiato mezzo e dopo la bici e le sue vittorie, ancora si cimenta “vincente” , grazie ad Alex, in Handbike.
Maurizio Varriano