Il primo messaggio al neo presidente di Invitalia, Rocco Sabelli, nominato ieri sera (30 giugno) al vertice dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia, è stato il sindaco di Agnone Daniele Saia,
“I migliori auguri dell’Amministrazione comunale vanno al nostro concittadino ing. Rocco Sabelli che, nelle scorse ore, è stato nominato Presidente di Invitalia dal Consiglio dei Ministri. Un risultato che riempie di orgoglio la comunità agnonese e che premia uno dei figli illustri di questa terra”.
Questo il testo postato sui social dal Primo cittadino della cittadina altomolisana per la prestigiosa nomina dell’ingegnere agnonese. Ancora ungrande traguardo per Sabelli.
Invitalia è infatti l’azienda che dà impulso alla crescita economica del Paese e che punta sui settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione. Impegnata nel rilancio delle aree di crisi e opera soprattutto nel Mezzogiorno. Gestisce tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e le startup innovative. Finanzia inoltre i progetti grandi e piccoli, rivolgendosi agli imprenditori con concreti piani di sviluppo, soprattutto nei settori innovativi e ad alto valore aggiunto.
Offre servizi alla Pubblica Amministrazione per accelerare la spesa dei fondi comunitari e nazionali e per la valorizzazione dei beni culturali. È Centrale di Committenza e Stazione Appaltante per la realizzazione di interventi strategici sul territorio”.
Su proposta del ministro dello Sviluppo economico e d’intesa con il ministro dell’Economia, che ne controlla il 100%, alla scadenza degli attuali vertici, Rocco Sabelli subentra con Bernardo Mattarella. L’agnonese come presidente ed il secondo, nipote del Capo dello Stato, come amministratore delegato della società pubblica.
Invitalia, ufficialmente Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., è un’agenzia governativa italiana costituita come società per azioni e partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle finanze. Rocco Sabelli, subentra nel ruolo di presidente ad Andrea Viero.
Dopo una lunga esperienza in Telecom Italia, Sabelli, è stato amministratore delegato di Piaggio, di Alitalia e nel 2019, della società pubblica Sport e Salute spa dalla quale si è dimesso.
Il rinnovo dei vertici della società deciso dal governo Draghi giunge in una fase cruciale dell’attività di Invitalia, chiamata a gestire, oltre alla normale attività di incentivazione alle imprese, anche alcuni bandi relativi a misure dello Sviluppo economico finanziate con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, a partire dai contratti di sviluppo per le principali filiere produttive. Non solo. Invitalia è in questo momento il soggetto centrale nel complicato piano di rilancio della siderurgia italiana, in ragione della sua partecipazione in Acciaierie d’Italia (l’ex Ilva). La partecipazione, attualmente di minoranza (38%), salirà al 60% mettendo lo Stato in maggioranza, ma solo a metà 2024 quindi con due anni di ritardo rispetto ai piani iniziali.
Invitalia è anche il soggetto che è stato scelto dal ministro dello Sviluppo economico – con una norma creata con la gestione Stefano Patuanelli e cavalcata anche dall’attuale ministro Giancarlo Giorgetti – per rappresentare lo Stato, in minoranza, nelle aziende in crisi al centro di progetti di riconversione e rilancio da parte di operatori privati (con il cosiddetto Fondo di salvaguardia per la prosecuzione dell’attività d’impresa)”.