Non solo un evento ma un momento sui cui riflettere e pregare. Parliamo della strage di Capaci di Palermo il 23 maggio 1992, di quella di via D’Amelio del 19 luglio dello stesso anno; dei giudici Falcone e Borsellino, degli uomini della scorta, di gente civile tutti morti per l’atrocità della mafia. Parliamo di trent’anni fa, di quegli anni bui, degli “anni di piombo” e di come l’Italia con la giustizia seppe rispondere alle stragi ed azzerare un sistema terroristico che voleva catapultare quello democratico esistente.
Ebbene sarà Pietrabbondante, domani 2 luglio alle ore 18.00, presso la sala consiliare di Palazzo Carosella, ad ospitare il convegno su “”Cucire il presente al passato per non dimenticare” dove ospiti d’onore saranno Laura e Gian Carlo Caselli.
“A 30 anni dalle stragi di mafia a Palermo di Capaci e via D’Amelio –commenta il sindaco di Pietrabbondante Antonio Di Pasquo– saranno con noi l’ex procuratore di Palermo Carlo Caselli e la signora Laura in un incontro pubblico, dove porteranno la loro preziosa ed autorevole testimonianza. Ci onora la presenza del Procuratore Caselli e della signora Laura nel Nostro Paese per ripercorrere uno dei momenti storici più tragici dell’Italia ma anche caratterizzato da uno straordinario inizio di un nuovo rinascimento dell’intera Nazione. L’incontro è stato organizzato con la collaborazione della Caritas Diocesana a cui va il nostro più sentito ringraziamento.
Un avvenimento di assoluto rilievo nel cartellone di eventi di Pietrabbondante –conclude il sindaco- con l’invito a partecipare per ascoltare la testimonianza dei nostri autorevoli ospiti e porgere la nostra più sentita riconoscenza”.
Come si ricorderà, fra le altre cose, Gian Carlo Caselli nel 1991 fu nominato magistrato di Cassazione e poi divenuto Presidente della Prima Sezione della Corte di Assise di Torino. Dal 15 gennaio 1993 fino al 1999 ebbe l’incarico di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, dove formò un pool antimafia composto da giovani magistrati.