Qui, in questo luogo in cui si celebra con ricercata semplicità un connubio incredibilmente riuscito nell’armonia architettonica, paesaggistica, culturale e di prospettive, si assapora, quasi in maniera fisica e nello stesso tempo impalpabile, il senso e il valore dei libri e della lettura.
E se ad accompagnarti in questa scoperta è il sindaco Felice Ciccone, guida propositiva e impegnata da anni nella sfera culturale ad ampio raggio, con la presenza del direttore generale della Treccani, già ministro della Cultura, Massimo Bray, al quale si devono nuovi concetti e programmi con innovazione di sguardo e di fattibilità, allora il paesaggio interno di questo luogo, le cui pareti sono completamente affidate ai libri, cercati, donati, inviati, portati, scelti, si concretizza e dona la certezza di vivere una piccola/ grande “beatitudine con vista”.
Ebbene la vista, in queste stanze che sono anche un inno al valore della storia e del recupero urbano di Macchiagodena, è il primo effetto dello sguardo, allora in queste “camere con vista” si compie una magia insondabile e ammaliante, che fa star bene, che ti fa sentire a casa e allora come non pensare alla nota riflessione di Anna Maria Ortese ” Scrivere è cercare la calma, e qualche volta trovarla. E’ tornare a casa. Lo stesso che leggere. Chi scrive e legge realmente, cioè solo per sè, rietra a casa, sta bene. Chi non scrive e non legge mai, o solo su comando- per ragioni pratiche – è sempre fuori casa, anche se ne ha molte.
E’ un povero, e rende la vita più povera.” Se poi in mano stringiamo il libro Non solo per amore- In memoria di Francesca Morvillo, Treccani, appena presentato da Nadia Verdile, Cetta Brancato, Massimo Bray, in un altro scorcio amato del paese, quando le parole tutte vengono ascoltate e depositate dentro perchè risuonano vere, autentiche, importanti e appassionate, è come avere tra le mani la certezza che il libro vivrà in questa nostra eternità, dal sapore umano.
Maria Stella Rossi