Snaturato completamente il Laboratorio Analisi dell’ospedale San Francesco Caracciolo che ha visto lo spostamento a turno dei tecnici nella struttura isernina. Così quello che resta è un semplice punto prelievi. A montare su tutte le furie ancora una volta è don Francesco Martino, vicario Foraneo, ed espertissimo in politica sanitaria.
“E’ il punto di arrivo di un ospedale di area disagiata quale il San Francesco Caracciolo e del suo laboratorio analisi –esordisce don Francesco Martino– Ora il laboratorio analisi è diventato un punto prelievo per gli esterni mentre in precedenza venivano garantite le urgenze al Pronto Soccorso mattina e pomeriggio; poi da giugno scorso solo la mattina ed ora con lo spostamento dei tecnici il Laboratorio resta solo un punto prelievi e di conseguenza non si può assicurare più nulla nè per lo stesso Pronto Soccorso e tantomeno per il reparto di Medicina.
A mio avviso –sottolinea il don- è pericolosissimo fare “clinica” in queste condizioni. Non si sono mai voluti risolvere i problemi nonostante ci fosse la disponibilità di biologi a venire al San Francesco Caracciolo (uno da Grosseto con la mobilità) e, purtroppo, a tutte le istanze in merito sono state risposte solamente chiacchiere”.
Insomma una situazione davvero preoccupante per la salute dei cittadini di Agnone e del suo hinterland e tutto ciò anche alla vigilia di votazioni dove ancora una volta il problema sanità è una tigre da cavalcare per acquisire voti da parte di quasi tutti i candidati che si presentano nell’area altomolisana.