Ancora “bordate” contro il San Francesco Caracciolo e ad alzare gli scudi in difesa della struttura sanitaria altomolisana, e nello specifico per il Laboratorio Analisi, è la Cisl-FP che in una nota stigmatizza la disposizione di servizio attuata nei confronti del personale tecnico e biomedico trasferito da Agnone al Veneziale di Isernia.
“La Cisl FP – scrivono Anna Valvona e Bruno Delli Quadri rispettivamente Segretario Generale Aggiunto il primo e Coordinatore delle Professioni Sanitarie Molise il secondo- stigmatizza la disposizione di servizio redatta dal Professor Garofalo nei confronti del personale tecnico biomedico del presidio di area disagiata San Francesco Caracciolo di Agnone che di fatto sancisce la chiusura di quel poco che è rimasto del Laboratorio Analisi del presidio Altomolisano.
Il Direttore della U.O.C. in una sua nota, ricorda come da atto aziendale il laboratorio di Agnone è parte integrante della U.O.S. di laboratorio analisi del Veneziale di Isernia e al riguardo la Cisl FP si chiede come mai il Direttore non abbia preso provvedimenti spostando personale da Isernia verso Agnone, quando si sono presentate in maniera ripetitiva carenze di personale sia medico che tecnico, creando disservizio a un territorio vasto quale è l’Alto Molise?
Si ricorda all’illustrissimo Prof. Garofalo che con nota prot. Int. 58880/2022 del 03/06/2022 ha ridotto l’attività del reparto alle sole ore mattutine per il periodo di Giugno, Luglio e Agosto (periodo in cui la popolazione raddoppia per i flussi turistici) e a tutt’oggi, dopo oltre due mesi, non c’è traccia di un’eventuale proroga del provvedimento confermando che i provvedimenti provvisori molto spesso si traducono in definitivi.
Riguardo ai carichi di lavoro si ricorda che il Presidio Ospedaliero di Agnone è riconosciuto di “Area Disagiata” pertanto non può certo avere “numeri” da ospedali più blasonati. Inoltre spesso accade che il POCT istallato nel Pronto Soccorso è in avaria e gli esami in urgenza vengono gestiti nella fascia oraria mattutina dal laboratorio di Agnone e per le restanti ore pomeridiane e notturne con il trasferimento del campione ematico presso il laboratorio di Isernia.
Il tutto sperando che l’autista in turno non sia impegnato in trasferimenti secondari altrimenti i risultati di esami che potrebbero essere di vitale importanza per i pazienti, afferenti al Pronto Soccorso o ricoverati in reparti, arriverebbero con ore di ritardo. Per quanto esposto la Cisl FP – concludono i due sindacalisti – chiede la revoca della disposizione in oggetto e ritiene indispensabile ripristinare la funzionalità del Laboratorio Analisi dell’Ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone, anche in virtù del provvedimento del Direttore Generale Asrem N° 1299 del 07/11/2022 in cui si assume un Dirigente Biolog -odisciplina di Patologia Clinica- con sede di assegnazione il Laboratorio Analisi del P.O. di Agnone a partire dal 1 gennaio 2023”.