Una serata di commozione ed emozioni si è vissuta a Macchiagodena, piccolo paese molisano in provincia di Isernia, con l’evento A Ciascuna la Sua, rientrante nell’esclusivo progetto del Comune locale denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima”, e che si è tenuto giovedì 24 novembre 2022, a partire dalle ore 18,30, nella Biblioteca Comunale. Due ore da non dimenticare, dedicate, con modalità particolari e originali, alle donne che combattono, che ce la fanno, che sono ammazzate, che si ammazzano. Tutto questo, nella settimana di appuntamenti internazionali per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La violenza contro le donne e le ragazze rappresenta una delle più diffuse, persistenti e devastanti violazioni dei diritti umani al mondo. Questa rimane poi largamente impunita, a causa dell’omertà, la connivenza, lo stigma e la vergogna a cui in molte comunità viene associate. Come definita dalla Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne emanata dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1993, la violenza sulle donne è: “ogni atto di violenza basato sul genere che risulti, o potrebbe risultare in, sofferenza e danni fisici o psicologici per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o l’arbitraria deprivazione della libertà, che occorra in pubblico o nella vita privata”.
Tutto è iniziato, a Macchiagodena, con l’immagine fissa di un autobus sulla parete alle spalle dei due conduttori, Sergio Pinelli e Giuseppe Rapuano. Il bus sul quale salì Rosa Parks e andò a occupare il posto riservato ai bianchi, lei nera, non volendosi alzare fino all’arresto da parte della polizia. Poi, da quell’1 dicembre del 1955, anche per quella vicenda, cambiò la storia della segregazione razziale negli Stati Uniti d’America.
Immaginando tutti all’interno di quel mezzo di trasporto, storico, si è partiti per un viaggio con 12 donne (scrittrici, giornaliste, musiciste e professioniste in diversi ambiti della società), ognuna delle quali ha fatto conoscere ai presenti in sala altrettante figure femminili italiane e non italiane.
E su quel pullman, a sorpresa, e con immenso piacere della comunità macchiagodenese, si sono accomodati idealmente anche la Fondazione “Dario Fo e Franca Rame”, con Giorgia Francozzi, dall’Umbria, dopo avere saputo della iniziativa A Ciascuna la Sua e pure, quasi in diretta, la book infuencer Anna Maria Di Pietro, che ha chiesto di leggere durante la serata questo suo messaggio: «Tra la rosa di nomi, manca una grande poeta, così voleva essere definita, Patrizia Cavalli, morta da poco, il 21 giugno 2022. Magari, ricordala tu (consigliandolo a Giuseppe Rapuano ndr). Era una grande anima». Ed è stato fatto.
Eccole le Dodici (24) Magnifiche Donne di A Ciascuna la Sua.
Fabrizia Barresi (cantante, improvvisatrice, ricercatrice vocale) ha parlato di Alfonsina Storni, regalando ai presenti anche un brano musicale; Barbara Bertolini (giornalista, saggista, blogger, insegnante di francese, traduttrice, segretaria di direzione) ha parlato di Santa Scorese; Angelica Calabrese (giornalista e accompagnatrice turistica, insegnante di lettere) ha parlato di Ilaria Cucchi; Francesca Capozza (psicologa, psicoterapeuta, criminologa) ha parlato di Maria Montessori; Bibi Chierchia (docente di lettere, giornalista, politica) ha parlato di Franca Rame; Valentina Ciarlante (giornalista, speaker, autrice di programmi televisivi, presidente dell’Ussi) ha parlato di Lilli Gruber; Adele Fraracci (insegnante, autrice, giornalista) ha parlato di Simone Weil; Rita Frattolillo (già docente, scrittrice, giornalista) ha parlato di Altabella di Sangro; Miriam Iacovantuono (giornalista, organizzatrice di eventi, amante della letteratura spagnola e latinoamericana) ha parlato di Liliana Segre; Giulia Maselli (musicista, specializzata in Didattica della Musica e Vocalità dell’età evolutiva) ha portato Hildegard von Bingen, regalando ai presenti anche un brano musicale; Antonella Presutti (insegnante di Italiano e Latino nei licei, scrittrice e presidente di Molise Cultura) ha parlato di Antonia Pozzi; Maria Stella Rossi (giornalista, autrice e ideatrice del Premio Anna Maria Ortese) ha parlato di Lina Pietravalle.
Durante la serata non sono mancati gli interventi del sindaco di Macchiagodena, Felice Ciccone, e della presidente della Pro Loco, Anita Manocchio.
Le giornate dedicate alla cultura, ai diritti, al sociale e ai libri in particolare, vedono l’Amministrazione comunale locale lavorare in sintonia con il network Borghi della lettura e la Pro Loco di Macchiagodena.