Torna in scena la “Crema de re merecule” di Antonino Patriarca e della sua compagnia teatrale de I Giocondieri. Domani sera la replica dopo il grande successo di sabato scorso 7 gennaio. Ancora una volta i biglietti sono andati a ruba e domani alle ore 21.00 il sipario del teatro Italo-Argentino di Agnone si aprirà su una sala che da tempo non vedeva una rappresentazione dialettale così di successo.
Ma sono proprio gli autori locali, con piece ambientate in quell’emisfero che può essere riconducibile alle case del posto o alle famiglie che abitano al piano di sopra o nelle case attigue, a riscuotere un grande successo magari a fronte di un grande nome di attore nazionale che vede una sala semivuota nel suo tour che tocca anche l’altissimo Molise. La dimostrazione nelle rappresentazioni delle tre compagnie agnonesi che hanno fatto registrare il sold-out nelle loro performances in questi ultimi giorni.
Agnone dimostra di essere molto sensibile al teatro locale. E la cosa bella che le tre compagnie oltre agli attori, impegnano costumisti, trucco e parrucco, scenografi, tecnici delle luci e audio e tutti coloro che collaborano in maniera gratuita per metter in scena un’opera. Oltre cento figure tecniche-professionali e quasi tutte giovani. Smuovono un’economia perché con gli incassi si pagano le spese del teatro, tasse e tutto ciò che necessita per la scena fino ad attrezzature tecniche come i radiomicrofoni della compagnia de I Giocondieri comprati proprio per la rappresentazione che verrà bissata domani sera.
Ma le rappresentazioni di un’ Agnone scenica non finiscono qui. Già è in allestimento il cast per la Passione di Cristo che Fabio Verdone (navigato regista per grandi musical e di spessore) metterà in scena Lunedì di Pasqua nella chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli. Un musical che vedrà impegnati molti professionisti (insegnanti di musica e laureati al conservatorio, cantanti ed altri ancora) provenienti da vari paesi molisani ed anche dell’Abruzzo e che vedrà circa cento persone lavorare per quella che sarà davvero una commuovente e straziante rappresentazione della Passione del Cristo.